Case popolari in un immobile storico tutelato: la brillante idea del Sindaco di Sant’Onofrio.


Comunicato Stampa 21.01.2023


Già in passato come Gruppo Tre Spighe avevamo segnalato, anche a mezzo stampa, che si stava commettendo un abuso, e probabilmente anche altro, nell’azione condotta dal Sindaco di Sant’Onofrio e dall’Amministrazione in carica a voler modificare irreparabilmente l’immobile di interesse storico e culturale in via Marcellina donato al Comune dalle Suore del Cenacolo Domenicano Congregazione Religiosa Insegnanti, giusta delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 30/10/2017, con la quale venivano fissati i vincoli di utilizzo e ne veniva proposta una modalità di valorizzazione nel nome della famiglia di origine.

Che il suddetto immobile sia soggetto a tutela lo conferma la nota appena giunta da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, nella quale si afferma testualmente “... preso atto che l’immobile sito in Via Marcellinara appartiene all’Amministrazione Comunale, si comunica che lo stesso risulta già sottoposto a regime di tutela secondo il combinato disposto dell’art. 10 comma 1 e dell’art. 12 comma 1 del D.lgs 42/04. Alla luce di quanto sopra qualsiasi intervento sull’immobile dovrà essere autorizzato da questa Soprintendenza ai sensi degli artt. 21 e 22 del D.lgs. 42/04.”

Poiché, come abbiamo più volte segnalato e denunciato, nello svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali ci viene ostacolata la visione degli atti e molti di questi non vengono pubblicati, vogliamo sapere e avere copia della suddetta autorizzazione che deve essere propedeutica alle procedure di gara avviate dal Sindaco. Vorremmo sapere se lo studio di fattibilità tecnico-economica sia completo anche del suddetto parere e degli altri previsti per poter attivare l’appalto integrato.

Quello di cui siamo certi è che l’attuale sindaco ha ottenuto (bisognerebbe capire come) un finanziamento per realizzare 6 alloggi di edilizia popolare, trasformando così un immobile di fatto tutelato e da valorizzare, nel quale sono ancora presenti importanti beni di valore storico e culturale.

L’immobile in questione ha un interesse acclarato, poiché al suo interno sono stati rinvenuti documenti di alto valore storico e culturale, tanto che ne è stata realizzata una esposizione permanente presso la sede comunale di Sant’Onofrio, finanziata dalla Regione Calabria, e per la quale è stato richiesto il nulla osta della stessa Soprintendenza. Tra gli altri documenti rinvenuti è opportuno menzionare il ritrovamento di una traccia di un testo (frammenti di manoscritto) scritto dal Generale Pasquale Marcello nel 1936 dal titolo “Europa” che rappresenterebbe un manifesto per la costituzione degli Stati Uniti d’Europa ben prima del Manifesto di Ventotene. Inoltre, sono stati rinvenuti e appositamente messi in sicurezza un consistente numero di manifesti originali, alcuni unici, relativi alle prime campagne elettorali nazionali della Repubblica Italiana, nonché documenti sulla vita e i costumi santonofresi.

Nell’immobile in questione rimangono ancora molti documenti, nonché alcuni oggetti di valore storico ed etnoantropologico che meritano di essere assicurati per le prossime generazioni (parti di un antico frantoio, mobili e oggetti di pregio, ecc.).

Auspichiamo un intervento sollecito da parte delle autorità competenti ad indagare sulle procedure e gli atti amministrativi e tecnici inerenti la questione esposta e diffidiamo la Provincia di Vibo Valentia, quale stazione appaltante, a procedere nell’iter dell’appalto integrato per conto del Comune di Sant’Onofrio.

Gruppo Consiliare Tre Spighe

Il Comune di Sant’Onofrio invia bollette sballate. Il Sindaco si arrampica sugli specchi


 Comunicato stampa 14.01.2023

Verrebbe da ridere ma il tema in questione e le difficoltà delle famiglie in questo momento ci impongono la massima serietà. Abbiamo già denunciato pubblicamente che gli avvisi di pagamento inviati recentemente dal Comune presentano molti errori e che i cittadini hanno difficoltà a chiarire tali errori perché gli uffici comunali ricevono poche ore a settimana e si crea una lunga coda. Spesso poi le risposte che vengono date sono elusive e non si comprende se il problema sia stato risolto e come.

Eppure il Sindaco, nell’ultimo Consiglio comunale del 28 dicembre scorso, affermava che le contestazioni arrivate fossero poche decine: certo è che ci sono lunghe code, nessuno risponde al telefono e la mail è intasata perché evidentemente non viene scaricata e quindi ovvio che a lui risultano poche segnalazioni.

Nello stesso Consiglio la maggioranza ha voluto approvare la relazione del responsabile finanziario da inviare alla Corte dei Conti, nonostante come Gruppo Tre Spighe prima abbiamo invitato a soprassedere e poi segnalato puntualmente i punti critici di tale relazione in quanto, tra le altre cose, si attestava che il Comune ha attivato nuove procedure per il recupero dei tributi degli anni passati perché quelle precedenti non andavano bene.

Questo vuol dire che il responsabile comunale è stato contagiato dallo stesso atteggiamento del Sindaco che ha dimostrato di voler cancellare tutto quello che era stato fatto negli ultimi anni e di fatto sembra aver cancellato tutti i dati che faticosamente erano stati ricostruiti. Non solo, questo implicitamente vuole dire anche, visto che solo il nostro Gruppo ha votato contro, che il Sindaco e quel che resta della sua maggioranza, non intendono aderire allo stralcio che è stato proposto dal Governo per dare un sollievo alle famiglie in forte stato di difficoltà.

Si conferma ancora una volta che a lui interessano altre cose, gli appalti e le esposizioni della fascia tricolore, ma certamente non le sorti dei cittadini più deboli. Infatti, ancora oggi non sono stati utilizzati gli oltre 50 mila euro riservati ai buoni spesa e all’abbuono delle bollette delle famiglie in condizioni di difficoltà, soldi disponibili da luglio 2021, quasi due anni.

Tornando agli avvisi di pagamento dell’acqua invitiamo tutti i cittadini di verificare attentamente le bollette prima di pagarle. Infatti ci sono errori nelle letture dei contatori, si chiede di pagare consumi che non sono stati registrati o per la depurazione anche quando non si è allacciati alla fognatura.

Per la TARI vengono riportati errori nei dati catastali, nelle superfici degli immobili e nel calcolo della quota variabile degli occupanti (come se molti santonofresi avessero il dono dell’ubiquità). In più il Comune di Sant’Onofrio nei dati ufficiali ha certificato una percentuale di raccolta differenziata pari a zero. Questa è la verità.

E nonostante questo quadro desolante e incontestabile, qualcuno se ne va in giro a dire che si paga di più rispetto agli altri anni per colpa della precedente amministrazione. È ora di finirla con queste falsità: il Comune deve far pagare ai cittadini esattamente quanto spende per i cicli integrati dell’acqua e dei rifiuti, queste sono le regole. Gli errori, i tantissimi errori, presenti nelle bollette inviate hanno come responsabili gli attuali amministratori, Sindaco in testa, e la loro idea di smantellare quanto era stato fatto in precedenza.

Questa è solo cattiva gestione e pessimo atteggiamento istituzionale.

Gruppo Consiliare TRE SPIGHE

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