Sant'Onofrio: Palazzine ATERP, il Sindaco risponde al quesito posto dal gruppo Rinascita

Il primo cittadino di Sant’Onofrio, al fine di dare un’informativa completa all'interrogazione formulata dal gruppo Rinascita, semplifica in breve le diverse fasi della vicenda che interessa gli occupanti delle palazzine ATERP di via De Gasperi ancora oggetto di emergenza.

L’Attuale Amministrazione Comunale, all'indomani del suo insediamento, avendo notato che erano state realizzate delle prove strutturali sui suddetti immobili, ha inviato una nota il 22 giugno 2016 all’ATERP per avere aggiornamenti in merito, anche perché nessun fascicolo risultava aperto presso gli uffici comunali.

L’ATERP Calabria, Distretto Territoriale di Vibo Valentia, riscontrava la suddetta richiesta, e nella stessa comunicazione chiedeva l’attivazione delle procedure di sgombero.
Nella suddetta nota veniva evidenziato che a seguito di sopralluogo erano state realizzate “una serie di indagini per la valutazione della sicurezza statica e della resistenza delle strutture esistenti alle combinazioni delle azioni di progetto previste dalla normativa”, i cui esiti erano già stati riportati in una Relazione di Sintesi trasmessa al Comune di Sant’Onofrio in data 08/07/2014.

Nell’apprendere ciò, al sottoscritto, neo Sindaco del Comune di Sant’Onofrio dal 6/6/2016, è apparso quindi evidente che la problematica strutturale era già stata comunicata oltre due anni prima senza che la precedente Amministrazione si fosse interessata all’emergenza, tenuto conto che nella suddetta nota, a seguito degli esiti delle verifiche tecniche dei livelli di sicurezza statica, si rappresentava la necessità “di programmare, con estrema urgenza, le procedure di sgombero degli occupanti i 12 alloggi per garantire la sicurezza delle famiglie coinvolte”.

A seguito della comunicazione dell’ATERP ritenuto improcrastinabile provvedere allo sgombero immediato degli edifici dell’ATERP siti in via A. De Gasperi nel comune di Sant’Onofrio per motivi di sicurezza ed incolumità degli abitanti in essi allocati, con ordinanza sindacale n. 13 del 19/07/2016, è stata dichiarata a tutti gli effetti di legge la inagibilità, per ragioni di sicurezza, dei suddetti edifici. 
Per completezza di informazione, le famiglie interessate sono state comunque notiziate sul pericolo incombente e avvisate prima della suddetta ordinanza, nel contempo, si è cercato di trovare delle possibili soluzioni per un trasloco in altre sedi.
Le famiglie alloggiate nelle palazzine ATERP risultano tutte legittime assegnatarie e si trovano loro malgrado a scoprire con molto ritardo che gli alloggi sono da tempo se non dall’assegnazione inagibili, ma risulterebbe che solo alcune di esse, hanno inoltrato reclamo formale o diffida per i numerosi fastidi conseguenti alle continue e gravi lesioni nelle opere murarie dei rispettivi appartamenti.

Preso atto che, fin dal mese di luglio 2017, nel corso di numerosi incontri con il Commissario Straordinario dell’ATERP Calabria e con il referente del Distretto Territoriale di Vibo Valentia è stata registrata l’intenzione dell’Ente regionale di procedere alla demolizione e ricostruzione degli edifici dell’ATERP in questione, ed era stata avanzata la disponibilità a individuare altri alloggi liberi nel Comune di Sant’Onofrio ed, eventualmente, contribuire al rimborso del canone di fitto in quei casi in cui le famiglie avessero trovato autonomamente una soluzione alloggiativa.
Questa ultima ipotesi, nel corso dei mesi successivi, si è rivelata inefficace per i seguenti motivi concomitanti:
  1. Difficoltà da parte delle famiglie interessate a individuare una nuova soluzione alloggiativa in fitto e nei pochi casi in cui c’è stata una disponibilità il costo del fitto risultava insostenibile. Questa Amministrazione nel mese di marzo 2017 ha promosso un avviso pubblico per effettuare una ricognizione di alloggi disponibili che però ha ottenuto scarsi risultati;
  2. La disponibilità di ATERP Vibo Valentia di contribuire al rimborso del canone di fitto era condizionata sia ad un importo massimo rapportato al numero di componenti il nucleo familiare sia alla regolarizzazione delle posizioni debitorie pregresse delle stesse famiglie nei confronti dell’ATERP, il cui importo complessivo risulta, ancor oggi, essere assai oneroso;
  3. Proposta da parte di ATERP Vibo Valentia di un protocollo di intesa che prevedeva un contributo economico anche da parte del Comune di Sant’Onofrio. Quest’ultimo non ha potuto accettare tale proposta sia per carenza di fondi (in proposito è stata inoltrata richiesta di un contributo straordinario alla Regione Calabria con esito negativo) sia per un principio di equità che sarebbe venuto meno nei confronti di altre famiglie in stato di bisogno alloggiativo.
Pertanto l’unica soluzione rimasta è quella del reperimento di alloggi in altre strutture di edilizia popolare. In tal senso l’ATERP di Vibo Valentia si è resa disponibile a procedere alla ristrutturazione degli immobili liberi presenti sul territorio di Sant’Onofrio nonché a effettuare una verifica generale della conduzione degli alloggi di e.r.p. per individuare gli alloggi liberi ovvero occupati irregolarmente.

In tale azione di verifica è stato coinvolto anche il Comune di Sant’Onofrio il quale, privo di forze di Polizia Municipale, ha potuto procedere solamente con accertamenti parziali e prevalentemente documentali da parte dell’Ufficio tecnico.

A seguito dell’azione di accertamento da parte di ATERP Vibo Valentia sono stati emessi ben 16 Decreti di risoluzione contrattuale e di rilascio alloggio ai sensi dell’art. 51, comma 1, L.R. 32/96 nei confronti di altrettante famiglie assegnatarie di alloggi di edilizia popolare.
Ad oggi, nelle palazzine ATERP di via De Gasperi risultano ancora alloggiate sei famiglie (di cui tre sono interessate dai decreti di risoluzione contrattuale di cui sopra, per cui necessita un approfondimento sul mantenimento dei requisiti di legittimità alla assegnazione di un alloggio di e.r.p.).

Al fine di evitare la procedura di sgombero coatto, che comporterebbe la messa in strada dei nuclei familiari con una responsabilità diretta da parte del Comune quando quest’ultimo non ha colpe sulla inagibilità delle palazzine, in un recente incontro con S.E. il Prefetto di Vibo Valentia e il Commissario Straordinario ATERP Calabria (6 luglio u.s.), è stata concordata una linea di azione volta ad individuare in tempi brevi, con la partecipazione delle forze dell’ordine, gli alloggi disponibili per il trasferimento delle sei famiglie interessate negli altri edifici di edilizia popolare presenti in Sant’Onofrio a partire dagli alloggi non utilizzati, a conduzione irregolare o illegittima. Su tali alloggi l’ATERP dovrà realizzare necessari lavori di adeguamento.

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