La proposta di localizzazione degli
impianti che costituiscono l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia
(piattaforma di recupero spinto con annessa discarica di servizio) nel
territorio di Sant’Onofrio risponde ai criteri previsti dal Piano regionale per
la gestione dei rifiuti, oltre a possedere tutti i requisiti di disponibilità.
Infatti, unitamente ad una nota
formale della Regione Calabria (SIAR 217402 del 30/06/2017) viene allegato il
verbale di sopralluogo realizzato in data 27/06/2017, nel corso del quale i
tecnici incaricati hanno preso visione dei due siti proposti da Sant’Onofrio e
da Vallelonga, esprimendosi favorevolmente per il primo mentre per il secondo
hanno avanzato forti dubbi di realizzabilità.
Il Sindaco di Vallelonga
insoddisfatto di quanto evidenziato, sua sponte o malevolmente indirizzato, si
applica per ingenerare dubbi sulla disponibilità dei terreni ad ospitare
l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia, e con il suo “stile” si prodiga
a descrivere un “teorema” in cui si utilizzano dati di fatto interpretandoli
però a suo piacimento.
Caro Collega Sindaco, se solo mi
avessi chiamato prima dell’Assemblea dell’ATO, per un confronto ed una
condivisione dei dubbi che avevi, forse sarei riuscito a chiarirti le questioni
da te mosse evitandoti il colpo di scena. Consentimi di giudicare questo modo
di fare poco corretto istituzionalmente e personalmente, così come avevo avuto
modo di segnalare ad un ex sindaco tempo addietro.
Il sito proposto per allocare
l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia, caro Abdon, è privo degli
impedimenti da te rappresentati o allusi, anzi è immediatamente disponibile ad
essere destinato tant’è che l’area in questione in virtù della destinazione di
utilizzazione sarà omologata negli strumenti urbanistici in corso di
definizione.
In ogni caso, è opportuno che al
Sindaco di Vallelonga vengano forniti tutti i particolari sulla vicenda e,
secondo pratica consolidata dell’Amministrazione di Sant’Onofrio, fornire tutta
la documentazione a supporto, presentando solo fatti invece di riassumere
considerazioni sconnesse e mistificatorie, facendo apparire chissà quale
inganno possa celarsi dietro una semplice e normale individuazione di un’area
con i requisiti previsti. Quando si cerca di buttare fango addosso agli altri
si può correre il rischio di sbagliare e di rimanere i soli ad essere sporchi.
Con nota odierna prot. n. 3079,
ho inviato al Presidente dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia ed ai sindaci che ne
compongono l’Assemblea, prove documentali sulla inesistenza di elementi
pregiudizievoli relativamente alle particelle segnalate per ospitare gli
impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani della provincia. Nella
stessa nota sono stati esposti gli elementi normativi e amministrativi che
consentono di affermare quanto sopra.
Al Sindaco di Vallelonga l’invito
ad una sana collaborazione tra istituzioni, abbandonando il campo dello scontro
che da sempre ha rappresentato un freno a qualsiasi iniziativa sul nostro
territorio, magari, in futuro, a diffidare dei cattivi consiglieri che lo hanno
indotto su questa strada.
L’obiettivo di tutti noi sindaci,
rappresentanti delle comunità di questo territorio, è quello di dare risposte e
soluzioni ai problemi che ci affliggono e tra questi quello della gestione dei
rifiuti. La Regione ha approvato un Piano che adesso dobbiamo mettere in
pratica, ci sarà sempre tempo di migliorare le scelte fatte ma solo dopo che le
stesse saranno realizzate e non, come facciamo solitamente, prima rimanendo
così solo con un mucchio di parole al vento e niente più.