Tra poche settimana la pubblica amministrazione affronterà un passaggio molto importante.
Dal 12 agosto tutti i documenti dovranno essere conservati in originale in maniera digitale.
Alla base di tutto, c’è l’esigenza di dematerializzare i documenti, ovvero trasformare quelli cartacei in file digitali. Tutta la documentazione su carta accumulata negli anni, che ogni giorno spedisce e riceve, può essere sostituita dalla sua riproduzione in digitale e conservata a lungo in un archivio digitale.
Tutte le tipologie di documenti possono essere dematerializzate: dagli ordini alle bolle, dai contratti alle fatture, dai registri contabili a qualsiasi altro documento, eliminando così grandi quantità di carta a favore di file che occupano solo memoria virtuale e non spazio fisico. Ciò si traduce in un minore spreco di carta, in un minor tempo per archiviare documenti e cercare dati, nel liberare intere stanze dedicate agli archivi. Ma soprattutto nella migliore conservazione di documenti sensibili al passare del tempo, che rischiano di deteriorarsi, con documenti elettronici sicuri e di facile consultazione.
La dematerializzazione non ci permette solo di eliminare fisicamente la carta ma ci consente di lavorare in maniera più efficiente e rapida: gli applicativi software di gestione elettronica dei documenti ci permettono di accedere ai dati, elaborarli e scambiarli con maggiore rapidità e trasparenza.
L'Amministrazione si sta muovendo in tempi rapidi, per colmare le distanze di un percorso fermo da 8 anni, per essere pronti e arrivare alla data del 12 agosto con una struttura tecnologica adeguate ad un modo completamente diverso di concepire la gestione dei dati e quindi i rapporto con i cittadini.
Segnaliamo inoltre che l'Università della Calabria ha istituito il corso di laurea in: Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali. Sicuramente un occasione per molti da non lasciarsi sfuggire per acquisire una competenza che sarà sempre più richiesta.
Saranno messi a disposizione degli studenti laboratori attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche e spazi virtuali per l’apprendimento a distanza, con comunicazione on line tra studenti e docenti. A conclusione del percorso di studio è obbligatorio un tirocinio presso un’azienda, un ente o un centro di ricerca o di servizi che consenta di mettere in pratica le competenze acquisite. La prova finale consiste in un elaborato scritto che può anche essere costituito dal report finale dell’attività di tirocinio.