14 dicembre 2022
1 dicembre 2022
Mentre il Sindaco di
Sant'Onofrio ha la mente impegnata nella ricerca del nuovo assessore e delle
luminarie di Natale, non si accorge che nei corridoi della casa comunale il
martedì pomeriggio ed il venerdì mattina si addensa una fila di cittadini che
hanno riscontrato diverse problematiche con le bollette della TARI arrivate in
questi giorni.
Ascoltando un po' le voci e soprattutto le lamentele dei nostri concittadini, riscontrando noi stessi gli avvisi consegnati dal Comune, ci si accorge che ci sono molti errori nel calcolo dell'importo dovuto come: mancato aggiornamento del numero dei componenti, cambi di residenza non aggiornati, dati catastali sbagliati, doppie bollette riferite allo stesso periodo e alla stessa utenza..., insomma un vero e proprio caos, che crea molto disagio nella popolazione. Inoltre, l'ufficio preposto per dare informazioni è aperto solo 2 ore il martedì e 5 ore il venerdì, quindi ogni cittadino per avere anche semplici informazioni è costretto a fare anche 3 o 4 ore di fila, nella speranza di non dover ritornare perché non è riuscito nel suo intento di regolarizzare la propria posizione.
Signor Sindaco vuole dire ai cittadini di Sant’Onofrio cos’è successo? E non faccia come al suo solito che rinfaccia la responsabilità alla precedente Amministrazione. Visto e considerato che ci sono diversi errori nelle bollette, invece di stare chiuso ogni giorno nel suo ufficio per contare fino a 7, perché non dispone per più giorni e più ore uno sportello a disposizione dei nostri cittadini che hanno difficoltà nel trovare ore disponibili, ma anche per quelli più bisognosi che devono rimanere in piedi per diverso tempo, al fine di poter risolvere questi disagi.
Se avesse utilizzato i soldi che ha speso per le luminarie l’anno scorso per il servizio civile avrebbe potuto contare sull’aiuto di almeno 9 giovani di Sant’Onofrio anche per questi frangenti. Purtroppo tiene di più alle apparenze che in molti casi servono per occultare questioni spinose o altri interessi.
27 novembre 2022
Comunicato Stampa 27.11.2022
Il Gruppo consiliare delle Tre Spighe è ancora in attesa di riscontro della precedente interrogazione, trasmessa via PEC in data 7 ottobre 2022, in merito al ritardo ingiustificato delle pubblicazioni delle determinazioni, che conferma il comportamento per nulla trasparente dell’attuale Amministrazione comunale, in violazione delle norme e dei regolamenti vigenti, e impedisce l’azione dei consiglieri comunali;
Il Comune di Sant’Onofrio ha ottenuto un contributo regionale per il potenziamento della raccolta differenziata di € 87.716,20 (giusta convenzione al repertorio n 3941 del 25/01/2019). Tale importo è stato parte integrante del servizio di raccolta, affidato con regolare appalto nel 2019, e finalizzato alla realizzazione di investimenti materiali ed immateriali utili a conseguire l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata al 31/12/2020. Il contratto del servizio di raccolta differenziata, di durata triennale, ha avuto scadenza il 30 settembre 2022 con il saldo di tutte le fatture.
Quali sono i dati della raccolta differenziata del 2021? Perché idati non vengono caricati sul Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti Calabria? I dati considerati per il PEF rifiuti 2022 quali sono?
Come mai sono state pagate tutte le fatture alla ditta del servizio di raccolta differenziata nonostante ci fosse un provvedimento del Responsabile del servizio tecnico datato luglio 2021 che attestava gli inadempimenti rispetto agli investimenti previsti dal contratto? Il contributo agli investimenti liquidato alla ditta è stato rendicontato alla Regione? Alla scadenza con quali atti è stato accertato se il contratto sia stato interamente onorato?
Ci risulta che il servizio di raccolta differenziata sia statoprorogato per tre mesi dopo la scadenza del contratto, si sta procedendo a fare la gara per il nuovo affidamento come prevede la legge e quali sono i tempi previsti?
Il Gruppo consiliare delle Tre Spighe, rigetta le minacce del Sindaco di “stare zitti”, e, al contrario, si riserva di esporre quanto sopra alle autorità competenti in caso di riscontro parziale o, come già successo, rifiutato.
Il Gruppo consiliare Tre Spighe
21 novembre 2022
Come gruppo Tre Spighe lo
avevamo detto più volte che le manie, la personalità e il carattere dell’uomo
avrebbero preso il sopravvento sul ruolo ed il contegno istituzionale. D’altra
parte lo si conosceva già in paese, ci si conosce tutti e dispiace che molti si
siano chiusi occhi e orecchie pur di ottenere una vittoria a tutti i costi.
Viene da dire una
vittoria di “Pirro”, che ha molti punti oscuri e che in poco più di un anno ha
messo in imbarazzo una intera comunità dietro ad un personaggio che ha tra la
sua massima aspirazione quella di camminare con la fascia tricolore in tasca,
pronto a sfoggiarla in qualsiasi momento.
L’età, qualche disturbo,
incomprensioni o manie di grandezza, sono alla base di scenette ridicole e di
una tensione all’interno della maggioranza, la quale la sera in Consiglio
comunale si pavoneggia unita e l’indomani si presenta litigiosa, con
provvedimenti che hanno un gusto amaro e danno il senso della povertà sia
istituzionale che umana.
Era già successo mesi
addietro che il Sindaco in Consiglio comunale offendesse con parole biasimevoli
consiglieri della minoranza e nessuno, ripetiamo nessuno, ha avuto la capacità,
o la volontà, di ricondurlo su binari di correttezza e rispetto della persona
prima ancora che della figura di consigliere comunale. E nemmeno dopo il
Consiglio comunale nessuno dei consiglieri della maggioranza si è avvicinato ad
esprimere una qualche forma di biasimo per il comportamento del Sindaco.
A distanza di qualche
settimana, il dimissionario Presidente del Consiglio comunale chiede il perché
al Sindaco di suoi comportamenti che definisce folli, quali la revoca
ingiustificata di un Assessore dimenticando i motivi delle sue dimissioni e di
quelle precedenti dell’assessore esterno.
La vera domanda che oggi
si deve fare è un’altra, chi sarà la prossima vittima delle intemperanze di un
Sindaco inadeguato e con molte questioni da spiegare. A chi assessore,
consigliere o cittadino toccherà subire le angherie di un Sindaco che ha
superato abbondantemente i limiti e che merita soltanto di essere licenziato.
Come Gruppo Tre Spighe siamo
pronti a fare la nostra parte e a conferma della nostra azione di controllo
dell’attività amministrativa nei prossimi giorni presenteremo numerosi esposti
e interrogazioni. Se ci sono altri consiglieri che vogliono condividere e
affiancarsi ne saremo certamente lieti, nel rispetto del ruolo che ognuno di
noi è chiamato a svolgere per il bene di Sant’Onofrio.
Gruppo Consiliare Tre Spighe
7 ottobre 2022
Al Sindaco di
Sant’Onofrio
Oggetto:
I cittadini meritano di sapere. Ritardi nella pubblicazione degli atti al
Comune di Sant’Onofrio. Interrogazione a risposta scritta
Premesso che
Il Gruppo consiliare
delle Tre Spighe nel riconoscere i meriti ottenuti dall’attuale Amministrazione
comunale in relazione alla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti,
constatando il superamento di emergenze che hanno caratterizzato gli anni
trascorsi, sente la necessità di conoscere le modalità che sottendono a
siffatti risultati positivi, quali e quante risorse hanno impegnato e speso.
In passato il Gruppo
consiliare delle Tre Spighe ha più volte lamentato la mancanza di trasparenza e
la scorrettezza istituzionale degli attuali amministratori, oggi con dati di
fatto attesta un ritardo medio di oltre due mesi nella pubblicazione delle
determine, con una curiosa celerità per taluni provvedimenti che verosimilmente
rivestono un maggiore interesse rispetto ad altri.
La mancata o ritardata
pubblicazione di atti amministrativi è un indicatore oggettivo di un modo di
amministrare non trasparente che ostacola la possibilità di poter svolgere
l’azione di consiglieri di opposizione. Lo abbiamo denunciato in passato e
continueremo a farlo.
Pertanto,
il Gruppo consiliare delle Tre Spighe interroga l’Amministrazione in
carica chiedendo di conoscere e di avere la disponibilità degli atti
amministrativi che sono stati prodotti e grazie ai quali sono stati ottenuti i risultati.
Siamo costretti a chiedere gli atti perché sull’Albo Pretorio del Comune di
Sant’Onofrio non ve ne è traccia. Infatti, nel corso di questo anno, 2022,
risultano circa 95 determinazioni dell’ufficio tecnico ma solamente 42 se ne
ritrovano pubblicate.
Il Gruppo consiliare
delle Tre Spighe vuole sapere quindi perché quasi la metà delle determine
dell’ufficio tecnico non sono pubblicate? Tenuto conto che sono atti efficaci fin dalla
data di registrazione, poiché il tempo medio del ritardo è di oltre due mesi,
in tal modo si elude la possibilità di espletare un’azione di verifica
dell’attività amministrativa e, in caso di eventuali ricorsi, si espone l'Ente
a possibili danni erariali.
Il Gruppo consiliare
delle Tre Spighe vuole avere immediata visione degli atti amministrativi
dell’ufficio tecnico che non sono stati pubblicati sull’Albo pretorio in questi
nove mesi del 2022. L’attuale Amministrazione è in grado di farcene avere copia
digitale entro 24 ore? Non ci dovrebbero essere motivi ostativi visto che
riguardano atti di gestione corrente sulla base dei quali il Comune dovrebbe
avere assunto decisioni che hanno prodotto risultati positivi.
Per il Gruppo
consiliare Tre Spighe
Il capogruppo
Onofrio Maragò
17 giugno 2022
Il Sindaco annuncia opere e finanziamenti, ma il Comune di Sant’Onofrio non presenta la domanda per ottenere importanti contributi, ancora una volta.
Il Comune di Sant’Onofrio ha perso una grande occasione per ottenere i contributi previsti relativi alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade.
In particolare con un decreto di febbraio 2022, veniva chiesto agli enti locali di produrre richiesta di contributo per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad opere pubbliche di messa in sicurezza: del territorio a rischio idrogeologico; di strade; di edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente. Ciascun ente locale, entro il termine perentorio del 15 marzo 2022, poteva inviare fino ad un massimo di tre richieste di contributo.
Ebbene, lo scorso 10 giugno sono state approvate le graduatorie dei comuni beneficiari dove figurano le richieste di 47 comuni del vibonese. Mancano all’appello il comune di Sant’Onofrio e quello di Francica.
Pertanto, il Sindaco di Sant’Onofrio, che si vanta ogni volta di sfruttare tutte le occasioni, sembra aver perso questa opportunità. O forse la colpa è da addebitare al responsabile tecnico che, guarda caso, è lo stesso del comune di Francica.
Il risultato: si è persa una grande opportunità che gli altri comuni del vibonese invece hanno utilizzato. Il Sindaco di Sant’Onofrio invece sembra essere più interessato a fare le sfilate ed a mettersi in mostra con la fascia, che qualcuno sostiene tenga sempre con sé, persino la notte.
Noi avremmo presentato la domanda per poter sistemare le strade rurali, come ad esempio in località Fego dove negli ultimi anni l’area è stata interessata da problematiche idrogeologiche legate all’esondazione del torrente Lavatoi e alla regimazione delle acque superficiali, la messa in sicurezza di località Santa Elia, la continuazione dell’innovazione delle rete idrica ad altre aree del paese etc..
Gruppo Consiliare TRE SPIGHE
6 giugno 2022
di debiti fuori bilancio del Comune di Sant’Onofrio
1 maggio 2022
Comunicato Stampa 01.05.2022
Come gruppo di opposizione ma soprattutto come santonofresi siamo veramente costernati delle parole usate da sindaco di Sant’Onofrio nei confronti dell’Onorevole Tucci. Definire la posizione di quest’ultimo “infame attacco” fa capire il suo modo di pensare e di agire che certamente non è consono alla carica che riveste, un sindaco con la s minuscola, che ritiene di poter fare tutto ciò che vuole.
Ha iniziato con eliminare la bandiera di Libera che da cinque anni era esposta insieme a quella comunale nella stanza del Sindaco, ha continuato con la volontà di eliminare le associazioni sportive e di volontariato che a suo dire, e lo ha pure scritto, non sono vicine all’attuale amministrazione fino a scrivere definendole “chi nel paese è all’opposizione”. E poi ancora ha eliminato due busti raffiguranti due illustri personaggi santonofresi ambedue Sindaci per tre mandati senza preoccuparsi del fatto che vi era stata una deliberazione di Consiglio comunale.
Le associazioni santonofresi, sportive e
non, quelle che quotidianamente operano a favore della comunità, e non del
sindaco di turno, certamente non possono essere etichettate perché frequentate
da cittadini che hanno idee e appartenenze diverse.
Può un sindaco chiedere la testa del presidente di una libera associazione perché non gradito? Solo nei regimi totalitari può succedere tutto questo, come è purtroppo successo nel passato fascista in cui si nominava un podestà.
Come Gruppo Tre Spighe sulla vicenda abbiamo scelto di evitare possibili strumentalizzazioni, visto che già in campagna elettorale erano stati lanciati strali ingiuriosi e l’associazione colpita dal sindaco sa difendersi adeguatamente e autonomamente.
La reazione del sindaco nei confronti dell’Onorevole Tucci conferma “una pericolosa deriva” di un sindaco che offende e che sfida chi afferma solo la verità che a lui però non piace. Di quali carte dispone il sindaco per sostenere una verità che è ormai patrimonio comune? Come può controbattere alla nota che ha inviato in cui si chiede di eliminare due soggetti proponenti il progetto approvato perché ritenute non vicine all’attuale amministrazione? Come si fa ad invitare un Deputato della Repubblica “a prendere atto della reale situazione” allorquando a noi consiglieri di opposizione viene impedito l’accesso agli atti amministrativi perché, a dire del responsabile, custoditi dal sindaco?
All’Onorevole Tucci va la nostra
solidarietà, che ricordiamo è uno sportivo legato al nostro paese, e se c’è
qualcuno che deve chiedere scusa alla comunità santonofrese quello è solo il
sindaco-podestà.
31 marzo 2022
Con decreto-legge 25 maggio 2021, cosiddetto “sostegni bis” venivano previste delle risorse da destinare a ciascun Comune per dare un aiuto alle famiglie in stato di bisogno. Nello specifico l’Art. 53. Misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche ha previsto per il Comune di Sant’Onofrio la somma di € 51.183,92. Tutti i comuni si sono attivati ad erogare queste risorse alle famiglie in stato di bisogno attraverso un avviso pubblico. Tutti tranne il Comune di Sant’Onofrio.
Che fine hanno fatto quelle risorse? Risorse disponibili dalla fine di luglio 2021 il cui utilizzo la precedente amministrazione ha ritenuto di rinviare, per opportunità e correttezza poiché disponibili in prossimità della scadenza elettorale. Vedremo se anche stavolta darà la colpa ad altri o a questioni tecniche.
Il dato di fatto è che questi soldi dovevano già essere assegnati ai cittadini che ne hanno i requisiti e che vivono in stato di difficoltà economica.
Ma si sa, il sindaco Pezzo ha altre priorità e non si può occupare dei cittadini in difficoltà, troppo impegnato a prendersela con le associazioni sportive e di volontariato che a suo dire sarebbero sue nemiche, troppo impegnato a rimuovere due busti raffiguranti illustri ed emblematici personaggi della storia di Sant’Onofrio in contrasto con una delibera di Consiglio Comunale preesistente, troppo impegnato a inveire sugli avversari perché è l’unico modo di potersi mettere in mostra. Sta dimostrando di essere rimasto ancora ai tempi degli ideologismi, della guerra fredda.
Chi amministra una comunità ha la responsabilità
primaria di cercare di superare le contrapposizioni e di costruire per il bene
della collettività. Ma questa non è la priorità del sindaco Pezzo.
Gruppo consiliare TRE SPIGHE
11 marzo 2022
11.03.2022
Carissimo Presidente,
scrivo una lettera dopo quanto registrato nel Consiglio Comunale di ieri sera, 10 marzo 2022, e dopo aver costatato che nessuno ha sentito la necessità ed il bisogno di mantenere aperto il confronto dopo quanto era successo.
Me ne dispiace, e soprattutto sono amareggiato per il comportamento che ha subito da parte del sindaco che si è permesso di strattonarla e di imporre la sua posizione.
Mi permetto di ricordare che sebbene ci sia l’elezione diretta del sindaco, il Consiglio Comunale è il massimo organo democratico a cui anche il sindaco deve mostrare rispetto e considerazione non solo perché potrebbe essere sfiduciato e obbligato ad essere cacciato.
Vorrei esprimere la mia solidarietà e quella del Gruppo Tre Spighe, ma dai comportamenti del sindaco visti anche nel corso del Consiglio Comunale suppongo che ogni nostra proposta ed espressione di vicinanza, verrà rigettata accettando supinamente l’indolenza e l’arroganza del sindaco.
Quanto esprimo in questa lettera è presto verificabile dalle registrazioni della seduta consiliare che sono state trasmesse via social e che espongono il Presidente e il Consiglio Comunale tutto ad essere maltrattato da un singolo, sia pure attualmente sindaco.
Mi dispiace soprattutto nel merito, perché come anticipato prima dell’inizio dell’assemblea comunale, mi sono fatto interprete di avanzare una risoluzione, invitando il Presidente del Consiglio a farla per tutti, che potesse essere assunta unanimemente dal Consiglio Comunale e non una proposta di una sola parte, come poi è avvenuto.
Caro Presidente il Consiglio Comunale è sovrano, non serve leggere gli articoli del regolamento se si ha la volontà e si condividono delle scelte importanti quali sono il ripudio della guerra e l’aiuto ai profughi. Il sindaco ha imposto la sua volontà con arroganza, perché deve respingere tutto ciò che proviene dai suoi avversari, sta pervicacemente cercando di cancellare quanto fatto in passato, è in continuo conflitto per dimostrare di essere meglio. Ritengo sia sbagliato accettare o sopportare questo comportamento deviato. A tutto c’è un limite.
La verità è che la componente di maggioranza del Consiglio Comunale di Sant’Onofrio, seguendo in modo silente il sindaco, non solo non ha voluto fare propria ma ha votato contro una mozione del Gruppo Tre Spighe che recitava: “Propongo che il Consiglio Comunale di Sant’Onofrio ripudii ogni forma di guerra e propongo che in questo momento di particolare gravità sia pronto a rendersi disponibile a favorire l’ospitalità di rifugiati provenienti da territori interessati dalla guerra agevolando nelle forme più opportune, per esempio coprendo il costo delle tariffe comunali, per tutti quei cittadini che offrono disponibilità”.
In altri termini sarebbe stato come se la comunità di Sant’Onofrio sarebbe stata investita dell’ospitalità dei profughi della guerra e non solo singoli cittadini di buona volontà. Dispiace che ancora una volta ci si sia voltati dall’altra parte.
E non si portino giustificazioni regolamentari o di necessità di una verifica della copertura finanziaria, soprattutto dopo le eloquenti affermazioni del sindaco secondo il quale questa amministrazione sta maneggiando venti milioni di euro di finanziamenti e bisogna credergli sulla fiducia. Mentre poi si tratterebbe di un impegno assai modesto, a favore di famiglie che dovessero ospitare dei profughi, e che potrebbero contare sull’intera comunità senza aggravio extra sul bilancio comunale.
Questo voto è definitivo e incontrovertibile e rappresenta una ulteriore macchia su questa amministrazione che la comunità di Sant’Onofrio non merita.
Gruppo Consiliare “Tre Spighe”