Condividiamo la posizione di SI sulla localizzazione del polo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani della Provincia di Vibo Valentia.

L’Amministrazione comunale di Sant’Onofrio esprime la propria condivisione con quanto riportato nella nota di Sinistra Italiana pubblicata sui media (Zoom 24 - Il Vibonese).

Prendendo spunto dal suggerimento di uno dei direttori di testata, è bene replicare e puntualizzare le proprie posizioni in un’aperta dialettica e in sano confronto
che rifugga dai contrasti sterili
nell’interesse dell’intera collettività del comprensorio vibonese.

Il problema dei rifiuti è annoso e caratterizzato da molte negatività, ma anche da tanti pregiudizi. Oggi con il Piano regionale per la gestione dei rifiuti e con gli sforzi dei Comuni, sostenuti dalle risorse programmate dalla Regione Calabria, si può e si deve cambiare paradigma e cominciare a pensare ai rifiuti come una risorsa da recuperare e da rimettere nel ciclo produttivo, innescando cicli virtuosi di sviluppo a vantaggio ti tutto il territorio provinciale e non di un solo Comune.


Certo, si rimane spesso scoraggiati dalle passate esperienze in gran parte finite male, ma è compito di ogni amministratore locale, nelle quotidiane difficoltà, impegnarsi in uno sforzo di cambiamento sconfiggendo la rassegnazione e gli interessi particolari.
Quindi fa bene Sinistra Italiana a portare la questione della localizzazione dell’ecodistretto ad un livello di discussione che entra nel merito dei problemi, fissando con chiarezza quelle che sono soluzioni a possibili criticità, tralasciando giustamente in questa fase di decisione politica i cavilli che possono interessare solo chi prende la strada degli azzeccagarbugli.

I punti riportati nella nota di SI sono fortemente condivisi dall’attuale Amministrazione di Sant’Onofrio, tanto è vero che nell’ultimo Consiglio Comunale ha approvato, a maggioranza, una mozione per impegnare l’ATO, titolare nella realizzazione e gestione del polo impiantistico provinciale, in una serie di raccomandazioni aderenti con la posizione di SI. (vedi la delibera di Consiglio Comunale)

Quanto alla sollevata questione di metodo in merito alla mancata auspicabile consultazione popolare, l’Amministrazione comunale di Sant’Onofrio vuole ricordare che il compito e la responsabilità amministrativa viene assegnata a seguito di regolari elezioni e la volontà popolare si esprime negli eletti. Ergo la maggioranza in Consiglio che amministra il comune di Sant’Onofrio, unanimemente, si è assunta una responsabilità che è anche espressione della volontà popolare, almeno fino alle prossime elezioni amministrative.
Tenuto conto poi della campagna di disinformazione promossa dai consiglieri di minoranza, un referendum consultivo sulla localizzazione dell’ecodistretto sarebbe certamente degenerato in un voto pro o contro qualsiasi altra cosa, per esempio la ritardata riparazione di una buca, l’emissione dei ruoli dei tributi degli anni passati con cadenza ravvicinata per recuperare quanto non fatto dalla precedente amministrazione, e via dicendo.

Rimane il fatto che i cittadini meritano di essere informati e soprattutto meritano di essere correttamente informati. In tal senso, è stato realizzato nella sala consiliare di Sant’Onofrio un incontro con esperti, tecnici e dirigenti regionali che è stato registrato ed è fruibile sull’archivio del sito dell’attuale amministrazione www.trespighe.org. Ben vengano altre iniziative.


Poiché l’attenzione e le conseguenti preoccupazioni sono state focalizzate sulla discarica di servizio, necessaria a completare la previsione impiantistica per una necessaria autonomia dell’ATO di Vibo Valentia, dalla documentazione tecnica a corredo del Piano regionale per la gestione dei rifiuti si desume chiaramente che in discarica sarà portato a smaltimento esclusivamente materiale che è stato preventivamente trattato per recuperare materie prime seconde possibili di essere riciclate, quindi risorse che ritornano nel ciclo produttivo e di consumo.
In particolare, i nuovi impianti di trattamento sono in grado di isolare tutta la frazione organica, la quale andando in decomposizione genera i problemi odorigeni, al fine di produrre biometano e compost di qualità. Pertanto nella discarica di servizio andranno a depositarsi frazioni di materiale pressoché inerte che, allo stato attuale delle tecnologie, non trova altra forma di valorizzazione.
Pertanto sono da escludersi i riferimenti alle discariche di vecchia concezione, nelle quali venivano smaltiti i rifiuti urbani con parziale o nessun trattamento di recupero.

Certo si condivide con Sinistra Italiana che i cittadini, anche associati, debbano poter esercitare un ruolo di controllo e di monitoraggio durante tutte le fasi di realizzazione, prima, e di gestione, dopo, del complesso polo impiantistico.

In relazione agli aspetti tecnici e amministrativi che interessano il sito individuato, al fine di sgomberare il campo da ogni dubbio e per poter procedere alla realizzazione di quanto previsto dal Piano regionale, questa Amministrazione si è impegnata ad effettuare una valutazione preliminare secondo la lista di controllo del Ministero dell’Ambiente, raccordandosi strettamente con l’Ufficio di Piano dell’ATO n. 4.

Ufficio del Sindaco

Localizzazione polo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani della Provincia di Vibo Valentia. Fatti e pregiudizi

Comunicato stampa:
Sant’Onofrio, 27/11/2017

La testardaggine è una delle caratteristiche salienti che si assegnano ai calabresi: se orientata positivamente può essere una buona qualità.

Massimo Trimmiliti
Sindaco di Filogaso
Il Sindaco di Filogaso ha avuto modo di esprimere in più occasioni la sua contrarietà alla localizzazione dell’ecodistretto provinciale nel sito individuato dal Comune di Sant’Onofrio sulla base di un presupposto che è palesemente privo di fondamento. Dispiace che questo pregiudizio di fondo sia alla base di una ricerca affannosa di espedienti per ostacolare la scelta dell’ATO di Vibo Valentia, fino ad esprimere dubbi sulla correttezza di un collega Sindaco e sulla competenza dei dirigenti regionali.

Restando in tema, poiché il Sindaco di Filogaso fa riferimento a “contraddizioni e anomalie nella documentazione prodotta”, dovrebbe prioritariamente chiarire gli esiti del Consiglio Comunale aperto convocato per il 27/09/2017 alle ore 18.00, al quale il Sindaco di Sant’Onofrio era stato invitato dal collega e che, dopo trenta minuti di attesa, si era visto costretto a non presenziare per l’assenza del Segretario comunale. Si attende la pubblicazione sull’Albo Pretorio di quanto discusso e convenuto in quell’occasione.

Rispetto ai rilievi presentati e riportati dalla stampa, supportato da documenti tecnici e pareri di esperti, posso affermare che il Sindaco di Filogaso continua a sbagliare nel ritenere la discarica di servizio dell’impianto di recupero spinto al pari delle vecchie discariche in cui si sversavano i rifiuti tal quale. Le discariche di servizio previste dal Piano regionale sono impianti di smaltimento nei quali si deposita solo materiale che è stato preventivamente trattato dalla Piattaforma di recupero spinto MPS dai Rifiuti urbani residui (indifferenziata), per la valorizzazione della frazione di Rifiuti Differenziati secca, per il compostaggio anaerobico.

In particolare, i nuovi impianti di trattamento sono in grado di isolare tutta la frazione organica, la quale andando in decomposizione crea i fastidi più evidenti, al fine di produrre biometano e compost di qualità. Pertanto nella discarica di servizio andranno a depositarsi frazioni di materiale pressoché inerte che, allo stato attuale delle tecnologie, non trova altra forma di valorizzazione.
Le caratteristiche delle soluzioni impiantistiche sono state illustrate dai dirigenti regionali competenti in materia, i quali, in più occasioni, hanno confortato il Sindaco di Filogaso sul fatto che le emissioni odorigene non possono in alcun modo interessare il centro abitato, vista la distanza di oltre tre chilometri, nonché l’impossibilità di trattare o smaltire rifiuti che non siano di origine urbana. Non si comprende quindi da dove deriva la penalizzazione per il comune di Filogaso, i cui cittadini al pari di quelli degli altri comuni viciniori meritano di essere informati correttamente perché in questo caso c’è un interesse esclusivamente pubblico e le soluzioni impiantistiche previste dal Piano regionale garantiscono la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente.


Il Comune di Sant’Onofrio, nella primavera di quest’anno, ha offerto la propria disponibilità a localizzare gli impianti sopra citati nel proprio territorio in località denominata Palombara e l’ATO si è determinata su tale proposta con notevole ritardo e molte azioni di disturbo.
Nel corso delle diverse assemblee dell’ATO, sono state indicate altresì delle particelle specifiche che si prestano ad ospitare il polo impiantistico e che sono state oggetto di sopralluogo da parte dei tecnici della Regione i quali hanno visitato l’intera area. Tale individuazione specifica è puramente indicativa poiché in base alle specifiche esigenze impiantistiche potranno essere utilizzate anche altre particelle nella stessa località.

Dalla pervicacia del Sindaco Trimmeliti e della sua Amministrazione si intuisce che non credono a quanto esposto da dirigenti e tecnici regionali, finendo per oltraggiare il sottoscritto.

In merito alle ultime notizie circolate relative a vincoli paesaggistici ostativi rappresentati dalla Regione, la L.R. 12 ottobre 2012 n. 45 - Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale – che all’articolo 14 – divieti – al comma 3, ammette una deroga per motivi di rilevante interesse pubblico alla trasformazione del bosco, di cui alla stessa legge all’art. 4 – definizioni – comma 11. Nonostante ciò, in aderenza alla forte connotazione ambientalista dell’attuale Amministrazione, si ritiene che le porzioni di bosco segnalate nel webgis del QTRP, ma di fatto non più presenti da qualche anno, possano e debbano essere ricostituite nella stessa area in cui si prevede la realizzazione dell’ecodistretto.

E ancora, per sgomberare il campo da ogni dubbio, l’Amministrazione di Sant’Onofrio è pronta a predisporre una valutazione preliminare secondo le linee guida del Ministero dell’Ambiente, raccordandosi strettamente con l’Ufficio di Piano dell’ATO n. 4. Infatti, in più occasioni è stato ribadito che il polo impiantistico farà capo all’ATO di Vibo Valentia, sarà di proprietà pubblica e la decisione sulle modalità di gestione competerà sempre all’ATO.
Si spera così di superare i pregiudizi e le valutazioni precostituite che in questi mesi sono stati messi in evidenza sugli organi di stampa, con l’obiettivo di tranquillizzare quella parte di opinione pubblica che è stata allarmata su una tipologia di discarica inesistente.

Il Sindaco
Ing. Onofrio Maragò

Sant’Onofrio: avvicendamento in Giunta Comunale, il Consigliere Gregorio Profiti prende il posto del Consigliere Casuscelli

Con Decreto 4511 del 03/11/2017, il Sindaco Onofrio Maragò perfeziona il percorso di avvicendamento, condiviso con tutti i Consiglieri del gruppo Trespighe, e ringrazia l'Assessore uscente Felice Casuscelli per l’ottimo impegno svolto in oltre 16 mesi di duro lavoro.  Il Neo Assessore Profiti, assumerà le deleghe amministrate da Casuscelli, Agricoltura, Ambiente, Nettezza Urbana, Sicurezza e protezione civile. 
La necessità di procedere all'avvicendamento dell'assetto della Giunta è stata originata dai sopraggiunti impegni lavorativi dell’Assessore Casuscelli che lo hanno condotto a spostarsi lontano dalla Calabria e, conseguentemente, impediscono l’assolvimento dell’incarico assessorile. “L’avvicendamento in seno alla Giunta comunale tra i due Consiglieri dimostra uno spirito di squadra ed una forte coesione interna - sottolinea l’attuale maggioranza al Comune – tant’è che la vicenda si è compiuta nell’assoluta condivisione”
La principale delega conferita dal Sindaco al neo Assessore Profiti, è quella legata alla gestione dei rifiuti urbani al fine di migliorare ulteriormente i già positivi risultati conseguiti dal predecessore. Questa particolare problematica nei mesi scorsi è stata sempre al centro dell’attenzione pubblica. Argomento, ampiamente trattato anche nell’ultimo Consiglio Comunale, dove in un intervento eseguito dal Capogruppo Trespighe Marcello Mattioli, rilevava la completa inadeguatezza della passata Amministrazione Rodà. 
Difatti, il Comune di Sant’Onofrio per l’anno 2015 dovrà versare una somma pari a € 171.297,34 per il solo conferimento dell’indifferenziato. Tale importo è il prodotto tra le tonnellate conferite e la tariffa massima applicata dalla Regione Calabria per i comuni poco virtuosi nella Raccolta Differenziata; di fatto, nell’anno 2015 il Comune di Sant’Onofrio risultava essere fanalino di coda nella raccolta differenziata, con meno dell’8% di rifiuti da condurre alle fasi di recupero, accollandosi la tariffa di smaltimento più alta, pari a circa 170 euro.
L’inerzia del quinquennio della passata Amministrazione hanno compromesso complessivamente le casse comunali e le tasche dei cittadini di Sant’Onofrio, accollandosi sempre e costantemente le tariffe massime predisposte dalla Regione Calabria e non adottando minimamente un piano di sviluppo per migliorare la Raccolta differenziata. 
L’attuale Amministrazione, subito dopo l’insediamento ha da subito cercato di invertire la tendenza, conducendo uno studio oculato sulle spese fatte nel 2015. Nel medesimo anno, venivano riportate le seguenti voci di spese legate ai rifiuti solidi urbani:
Totale Spese Gestioni Rifiuti anno 2015
Conferimento in discarica                                                            € 171.297,34
Personale + Raccolta                                                                    € 136.413,00
Gestione Isola Ecologica (Scarrabile)                                       € 11.300,00
Gestione Automezzi + Carburante + Manutenzione            € 39,170,42
                                                                                            Totale € 358.180,76

L’Amministrazione Maragò, in pochi mesi ha subito rivoluzionato l’intero ciclo di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Comune. In seguito all’acquisto dell’automezzo a vasca, idoneo per la raccolta dell’umido e con il coinvolgimento delle Associazioni sportive, utili a svolgere la Campagna d’informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, il 25 febbraio 2017 predisponeva un piano di rimozione di tutti i cassonetti dislocati nel paese, avviando il sistema di raccolta differenziata esclusivamente “porta a porta”. 
Il sistema di Raccolta differenziata e il coinvolgimento delle Associazioni sportive, ma anche una idonea gestione dell’Isola ecologica, sono state le prime misure concrete per abbassare i costi di gestione. L’impegno assunto dall’attuale Amministrazione sarà sempre concentrato a garantire servizi di qualità e nello stesso tempo, ridurre le tariffe ai cittadini. I dati aggiornati sulle percentuali di raccolta differenziata del Comune di Sant’Onofrio sono disponibili sul sito web di Legambiente-Regione Calabria all’indirizzo www.errediweb.com , che riporta anche le diverse frazioni merceologiche.

                         L’Amministrazione Comunale                                        Gruppo TreSpighe

Al via i nuovi progetti del Servizio Civile anno 2017-2018

Il Servizio civile è una forma di impegno civico in cui è lo Stato che chiama i ragazzi a partecipare, insieme con gli Enti, sviluppando progetti di impegno civico, che danno la possibilità ai giovani di acquisire competenze, ma soprattutto, a dare qualcosa alle comunità in cui vivono e sentirsi cittadini maggiormente attivi. 


I volontari del servizio civile 2016/2017 con il sindaco e alcuni membri dell'amministrazione

Un anno di impegno che sviluppa e accresce la consapevolezza di essere cittadini italiani e anche cittadini europei.

L'Amministrazione Maragò, in fase di partecipazione al bando, ha raddoppiato il numero dei volontari al Servizio Civile rispetto all'anno precedente, puntando sull'apertura di 5 nuovi Progetti e portando a 12 il numero di volontari per l'annualità 2018.

Con questa nuova misura, l'Amministrazione si apre verso interessanti prospettive di formazione verso i giovani di Sant'Onofrio e dei paesi limitrofi.
Infatti, il servizio civile costituisce un importante occasione di crescita umana e sociale dal punto di vista personale e in relazione con gli altri attori coinvolti nel progetto.
Esso rappresenta un modo di migliorare e aiutare se stessi attraverso l’aiuto e il miglioramento dell’altro. E’ una esperienza di volontariato che opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale.

I volontari e le volontarie vengono inseriti in progetti formativi, della durata di 12 mesi, all'interno di enti e associazioni che operano in uno dei seguenti ambiti: ambiente, assistenza, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, protezione civile.

A Sant’Onofrio i progetti di servizio civile viene curato da parte dell’Ente Comunale , secondo le modalità previste dal "Sistema di reclutamento e selezione ministeriale".

I volontari del servizio civile 2016/2017
Tutta l'amministrazione (e in particolare il Consigliere Marcello Mattioli, con delega al Servizio Civile) ringrazia i volontari dell'annualità 2016/2017, che nella giornata del 6 novembre concluderanno il proprio servizio.

Un grande gruppo che con sensibilità, passione e tenacia e spirito di volontariato, sono stati utili per la nostra comunità.

Video integrale della discussione sull'Ecodistretto nel Consiglio Comunale del 30 ottobre 2017

Si è svolto il 30 ottobre 2017 il Consiglio Comunale con all'Ordine del Giorno la discussione sull'Ecodistretto.

Rendiamo disponibile il video integrale del dibattito e l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud di giorno 1 novembre 2017.

Prima parte della discussione sull'Ecodistretto

Seconda parte della discussione sull'Ecodistretto

Terza parte della discussione sull'Ecodistretto

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