Ecodistretto e la tecnica dei lupi. L’area individuata risponde ai criteri di localizzazione.

Rileggendo gli articoli apparsi nel corso di questi mesi successivamente alla proposta di localizzazione del sito in cui allocare l’ecodistretto della provincia di Vibo Valentia si possono trarre delle interessanti considerazioni.

Finalmente dopo tanto inveire nei confronti di una discarica di rifiuti, con gran fatica comincia a divenire patrimonio comune il concetto di ecodistretto, ovvero di un complesso industriale per il trattamento dei rifiuti urbani con annessa discarica di servizio in cui smaltire solo ciò che non è recuperabile.

L’avversione alla realizzazione del suddetto ecodistretto nel territorio di Sant'Onofrio ha potuto contare su una “condivisione” fra i gruppi di minoranza in Consiglio Comunale e che li ha visti proporre il Comitato “NO discarica”. Quest’ultimo, infatti, nella raccolta delle firme della petizione consegnata, oltre a chiedere l’appoggio a tutti coloro fossero contrari all'attuale Amministrazione, in ambito comunale o extra-paese, ha veicolato l’immagine delle discariche di vecchia concezione non più contemplate dalle leggi (quindi illegali) e non previste dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti, ventilando pericoli per la salute dei cittadini e disastri per l’ambiente.

I Consiglieri di opposizione, che sono ancora in bella mostra nelle foto apparse nei recenti articoli sulla stampa, si sono però ritagliati un ruolo diverso, apparentemente ogni componente politica è per fatti suoi, ma poi agiscono in modo coordinato e complice. La tecnica dei lupi.

Rileggendo gli articoli di stampa è possibile notare l’invocazione del mancato confronto per colpa della parte avversata, e poi però si chiude ogni possibilità di dialogo al primo appuntamento; si lamenta la mancanza di un confronto istituzionale e poi però si procede con le denunce formalmente depositate.

L’Amministrazione Comunale di Sant’Onofrio non sarà preda dei lupi. Il gioco politico dei consiglieri di opposizione è svelato, e la cattiveria che hanno scatenato si ritorcerà contro.
In particolare due consiglieri di opposizione si sono assunti un compito “privilegiato” rispetto agli altri, non solo per aver inteso oltrepassare il confine del confronto politico spingendosi a presentare degli esposti, ma soprattutto per essersi innalzati a strumento di offesa di fini strateghi e di esperti professionisti.

Nell’ultimo articolo apparso sulla stampa, infatti, vengono indotti nell’errore. Quando non si ha padronanza di un argomento, ancor più se di tipo tecnico, bisognerebbe prima di tutto avere rispetto per le professionalità altrui. Senza questa sensibilità si incorre in brutte figure. Essere ignoranti (nel senso di ignorare un argomento) non è una colpa, lo diventa se però si vuol passare per sapienti.

L’Amministrazione Comunale di Sant'Onofrio, al contrario, nonostante le specifiche professionalità presenti al suo interno, dopo aver avanzato una prima disponibilità, chiedendo all’ATO un pò di tempo per verificarne la fattibilità, ha formalizzato la proposta di localizzare gli impianti per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vibo Valentia presentando, tra gli altri documenti, una specifica relazione tecnica sui criteri di localizzazione previsti dal Piano regionale dalla quale emerge chiaramente la idoneità del sito individuato, per come confermato successivamente dai tecnici inviati dalla Regione Calabria per un primo sopralluogo.

Sempre nella suddetta relazione tecnica si riporta che l’area interessata alla localizzazione dell'ecodistretto è sottoposta a Vincolo per Scopi Idrogeologici (RD 30 dicembre 1923 n. 3267). Tale vincolo non è inibitorio, bensì trattasi di Vincolo Tutorio per cui gli interventi in tale area sono possibili ma devono essere preventivamente autorizzati dagli organi competenti.

Nello specifico, quindi, secondo quanto riportato a mezzo stampa i consiglieri di opposizione, oltre ad essere “ignoranti” in materia, tenendo un asso nella manica sarebbero anche dei “bari”. Dicano invece se corrisponde a vero che in passato abbiano sostenuto la realizzazione di una discarica di rifiuti sempre nella stessa località. Ci pensino prima di rispondere. Oltre alle prove documentali esistono anche le prove testimoniali.

Cosa ci possiamo aspettare nei prossimi giorni da parte di chi avversa la possibilità di localizzare l’ecodistretto a Sant’Onofrio: sicuramente altri articoli sui giornali, forse altre denunce, o l’annunciazione di vincoli inesistenti, o la scoperta di incartamenti non pertinenti, o finanche la creazione di impedimenti di varia natura.

Tutto ciò manifesta ancora una volta la debolezza di chi non ha argomenti validi, che rincorre il consenso sterile sulla paura delle persone, che mistifica la realtà dei fatti,  pur di impedire che altri realizzino.

L’Amministrazione Comunale di Sant’Onofrio è certa che la proposta avanzata all’ATO di Vibo Valentia sia valida e contribuisca ad una gestione ottimale dei rifiuti, senza arrecare danni all’ambiente e pregiudicare la salute dei cittadini.

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