Il Sindaco Maragò al Comitato NO DISCARICA: disponibilità al confronto democratico sulla questione posta, al fine di rimuovere le incomprensioni

Il Sindaco Maragò apre ad un confronto democratico, al fine di rimuovere le incomprensioni. Trasmettendo la seguente lettera:

Egregi Referenti del Comitato "NO Discarica",
per prima cosa colgo con grande favore la disponibilità al confronto democratico sulla questione posta al fine di rimuovere le incomprensioni che in questi mesi si sono generate e per ristabilire una dialettica ispirata alla sostanza delle argomentazioni poste in essere reciprocamente e per chiarire gli aspetti più specificamente formali in più occasioni ritenuti preminenti rispetto agli aspetti sostanziali.

Come certo siete informati, la scelta localizzativa dell’ecodistretto previsto dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti compete all’Assemblea della Comunità d’ambito dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia che è stata convocata per oggi, 21/07/2017, con all’ordine del giorno l’individuazione del sito provinciale in cui allocare la piattaforma per il trattamento dei rifiuti urbani con annessa discarica di servizio. La nostra provincia è l’ultima ad individuare il sito in cui allocare gli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.

In questi mesi, il sottoscritto e tutta l’Amministrazione hanno riflettuto ed hanno studiato le possibili ripercussioni della localizzazione in territorio comunale dell’ecodistretto provinciale, registrando le positività sulla proposta avanzata e tenendo conto delle possibili criticità che potrebbero emergere. Saremo ben lieti di aprire un sereno confronto, alla presenza di esperti del settore e con la presentazione di casi concreti già realizzati e operativi, per scambiare le reciproche riflessioni con l’opportunità per ognuno di ampliare la base di conoscenze e limitare eventuali fattori critici. Non solo, nel caso in cui l’ATO deliberasse per la localizzazione dell’ecodistretto nel territorio di Sant’Onofrio, l’Amministrazione si rende disponibile ad organizzare una visita guidata in realtà similari e già operanti.

Ritengo infatti, che ogni cittadino debba essere correttamente informato sulle scelte operate e liberare il campo da sterili contrapposizioni di tipo ideologico o di parte. E per questo sono convinto che il poter costatare direttamente sul posto come si compone e quali sono le caratteristiche e le ripercussioni di un ecodistretto funzionante, sia più utile e chiarificatore di tutte le informazioni che possono essere fornite con i normali mezzi di comunicazione. Penso che solo chi rimarrà ancorato ad una contrapposizione aprioristica e precostituita rifiuterà una tale proposta, e che, pertanto, molti firmatari della petizione del Comitato cambieranno idea nel momento in cui saranno presentati i vantaggi, come anche i possibili rischi legati al progetto, attraverso una valutazione oggettiva dei diversi aspetti che hanno prodotto i dubbi iniziali. Nei prossimi giorni sarò disponibile ad organizzare momenti di confronto con il Comitato e con tutti coloro che sentono il bisogno di avere delucidazioni e dati.

Il Sindaco Ing. Onofrio Maragò

Piattaforma di recupero spinto con annessa discarica di servizio, il territorio di Sant’Onofrio risponde ai criteri previsti dal Piano regionale

La proposta di localizzazione degli impianti che costituiscono l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia (piattaforma di recupero spinto con annessa discarica di servizio) nel territorio di Sant’Onofrio risponde ai criteri previsti dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti, oltre a possedere tutti i requisiti di disponibilità.
Infatti, unitamente ad una nota formale della Regione Calabria (SIAR 217402 del 30/06/2017) viene allegato il verbale di sopralluogo realizzato in data 27/06/2017, nel corso del quale i tecnici incaricati hanno preso visione dei due siti proposti da Sant’Onofrio e da Vallelonga, esprimendosi favorevolmente per il primo mentre per il secondo hanno avanzato forti dubbi di realizzabilità.
Il Sindaco di Vallelonga insoddisfatto di quanto evidenziato, sua sponte o malevolmente indirizzato, si applica per ingenerare dubbi sulla disponibilità dei terreni ad ospitare l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia, e con il suo “stile” si prodiga a descrivere un “teorema” in cui si utilizzano dati di fatto interpretandoli però a suo piacimento.
Caro Collega Sindaco, se solo mi avessi chiamato prima dell’Assemblea dell’ATO, per un confronto ed una condivisione dei dubbi che avevi, forse sarei riuscito a chiarirti le questioni da te mosse evitandoti il colpo di scena. Consentimi di giudicare questo modo di fare poco corretto istituzionalmente e personalmente, così come avevo avuto modo di segnalare ad un ex sindaco tempo addietro.
Il sito proposto per allocare l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia, caro Abdon, è privo degli impedimenti da te rappresentati o allusi, anzi è immediatamente disponibile ad essere destinato tant’è che l’area in questione in virtù della destinazione di utilizzazione sarà omologata negli strumenti urbanistici in corso di definizione.
In ogni caso, è opportuno che al Sindaco di Vallelonga vengano forniti tutti i particolari sulla vicenda e, secondo pratica consolidata dell’Amministrazione di Sant’Onofrio, fornire tutta la documentazione a supporto, presentando solo fatti invece di riassumere considerazioni sconnesse e mistificatorie, facendo apparire chissà quale inganno possa celarsi dietro una semplice e normale individuazione di un’area con i requisiti previsti. Quando si cerca di buttare fango addosso agli altri si può correre il rischio di sbagliare e di rimanere i soli ad essere sporchi.
Con nota odierna prot. n. 3079, ho inviato al Presidente dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia ed ai sindaci che ne compongono l’Assemblea, prove documentali sulla inesistenza di elementi pregiudizievoli relativamente alle particelle segnalate per ospitare gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani della provincia. Nella stessa nota sono stati esposti gli elementi normativi e amministrativi che consentono di affermare quanto sopra.
Al Sindaco di Vallelonga l’invito ad una sana collaborazione tra istituzioni, abbandonando il campo dello scontro che da sempre ha rappresentato un freno a qualsiasi iniziativa sul nostro territorio, magari, in futuro, a diffidare dei cattivi consiglieri che lo hanno indotto su questa strada.

L’obiettivo di tutti noi sindaci, rappresentanti delle comunità di questo territorio, è quello di dare risposte e soluzioni ai problemi che ci affliggono e tra questi quello della gestione dei rifiuti. La Regione ha approvato un Piano che adesso dobbiamo mettere in pratica, ci sarà sempre tempo di migliorare le scelte fatte ma solo dopo che le stesse saranno realizzate e non, come facciamo solitamente, prima rimanendo così solo con un mucchio di parole al vento e niente più.

Sant’Onofrio - Il Sindaco Maragò fa il punto sulla gestione post operativa della discarica di RSU sita in Loc. Palombara e misure programmate

La vecchia discarica di RSU ed assimilabili, è situata in Loc. Palombara a 6 Km dal centro abitato del comune di Sant’Onofrio e 500 m dall’alveo del Fiume Mesima. Essa era stata progettata per il conferimento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi, provenienti da un bacino d’utenza di circa 7000 persone, popolazione residente nei comuni di Sant’Onofrio e Maierato per una durata di circa 5 anni.
L’impianto di discarica è stato realizzato sulla base di un contributo regionale di circa 300.000.000 di lire, afferente al programma ambientale 1998/1993. La progettazione è stata affidata all’Ing. Salvatore Disì e all’Ing. Francesco Defina, i quali attraverso calcoli progettuali hanno previsto una capienza di circa 11 000 mc di rifiuti che sommati ai volumi di strato argilloso utilizzato per ricoprire gli stessi attraverso attività di copertura giornaliera si arriva ad una capacità totale di circa 13.600 mc.

Apposto nella sala del Consiglio Comunale il quadro dedicato a Falcone e Borsellino

Si è svolta venerdì 21 luglio 2017 la manifestazione in memoria dei giudici Falcone e Borsellino in occasione dei 25 anni dai tragici attentati che costarono la vita ai due magistrati e alle loro scorte.
La manifestazione, fortemente voluta da tutta l'amministrazione, ha visto numerosa la presenza dei cittadini e di rappresentanti della vita politica e sociale.

È stata la vicesindaco, Mary Marcello, ad avere l'onore di mostrare al pubblico il quadro dedicato ai magistrati Falcone e Borsellino, realizzato dall'artista Francesco Matina.

Di seguito il Presidente del Consiglio Giuseppe Ruffa ha voluto ricordare, con la sua personale esperienza di studente a Catania, i tragici eventi avvenuti 25 anni fa. Nelle sue parole sono stati citati anche tutti i membri della scorta e molte altre vittime della mafia.  Ruffa ha inteso quindi evidenziare come sia particolarmente importante studiare e capire la storia di queste persone per guardare con la giusta prospettiva cosa sono veramente le mafie.

"La mafia nel suo essere antistato, vive un'esistenza parallela alle istituzioni, attira a se nuove leve con falsa etica, falsi diritti, falso onore, falso potere. Non vi è categoria che non sia stata infiltrata dagli interessi mafiosi."


Alla discussione così avvita a preso parte un ex Sindaco di Sant'Onofrio, Franco Ciancio, il quale lodando l'iniziativa, ha proposto che non si fermi ad una singola giornata dopo 25 anni. Ha invitato l'amministrazione a rendere l'appuntamento annuale con percorsi che coinvolgano anche le scuole.

Interventi anche di Gigi Rizzo, in qualità di volontario della Croce Rossa Italiana, che ha sottolineato l'importanza del volontariato come strumento per sottrarre i giovani all'influsso della criminalità.

Sono intervenuti, nel ricordo dei due giudici anche Giuseppe Ambrosio (Segretario di Vibo Valentia di Sinistra Italiana), Giuseppe Candido (dell' Associazione Abolire la miseria, Associazione Radicale) ed Enzo Insardà (Segretario PD della provincia di Vibo Valentia).

Toccanti e particolarmente condivise le parole di Don Fiorillo (responsabilee LIBERA di Vibo Valentia) che ha evidenziato come le figure dei due giudici debbano essere prese a modello di vita di giovani e meno giovani, senza cedere alla tentazione dei falsi modelli ispirati alle fiction o alle false promesse istillate da personaggi poco chiari che fanno leva sui bisogni di persone in difficoltà.
Don Fiorillo ha anche ricordato il giudice Rosario Livatino, ucciso il  21 settembre 1990 per la sua lotta alla mafia.

Parole conclusive e di ringraziamento quelle del sindaco Onofrio Maragò, che ha voluto ribadire l'impegno costante verso atti trasparenti e modalità di lavoro limpide delle amministrazioni per evitare qualsiasi ombra che possa dare presa a qualsiasi forma di criminalità.

Sant'Onofrio: Palazzine ATERP, il Sindaco risponde al quesito posto dal gruppo Rinascita

Il primo cittadino di Sant’Onofrio, al fine di dare un’informativa completa all'interrogazione formulata dal gruppo Rinascita, semplifica in breve le diverse fasi della vicenda che interessa gli occupanti delle palazzine ATERP di via De Gasperi ancora oggetto di emergenza.

L’Attuale Amministrazione Comunale, all'indomani del suo insediamento, avendo notato che erano state realizzate delle prove strutturali sui suddetti immobili, ha inviato una nota il 22 giugno 2016 all’ATERP per avere aggiornamenti in merito, anche perché nessun fascicolo risultava aperto presso gli uffici comunali.

L’ATERP Calabria, Distretto Territoriale di Vibo Valentia, riscontrava la suddetta richiesta, e nella stessa comunicazione chiedeva l’attivazione delle procedure di sgombero.
Nella suddetta nota veniva evidenziato che a seguito di sopralluogo erano state realizzate “una serie di indagini per la valutazione della sicurezza statica e della resistenza delle strutture esistenti alle combinazioni delle azioni di progetto previste dalla normativa”, i cui esiti erano già stati riportati in una Relazione di Sintesi trasmessa al Comune di Sant’Onofrio in data 08/07/2014.

Nell’apprendere ciò, al sottoscritto, neo Sindaco del Comune di Sant’Onofrio dal 6/6/2016, è apparso quindi evidente che la problematica strutturale era già stata comunicata oltre due anni prima senza che la precedente Amministrazione si fosse interessata all’emergenza, tenuto conto che nella suddetta nota, a seguito degli esiti delle verifiche tecniche dei livelli di sicurezza statica, si rappresentava la necessità “di programmare, con estrema urgenza, le procedure di sgombero degli occupanti i 12 alloggi per garantire la sicurezza delle famiglie coinvolte”.

A seguito della comunicazione dell’ATERP ritenuto improcrastinabile provvedere allo sgombero immediato degli edifici dell’ATERP siti in via A. De Gasperi nel comune di Sant’Onofrio per motivi di sicurezza ed incolumità degli abitanti in essi allocati, con ordinanza sindacale n. 13 del 19/07/2016, è stata dichiarata a tutti gli effetti di legge la inagibilità, per ragioni di sicurezza, dei suddetti edifici. 
Per completezza di informazione, le famiglie interessate sono state comunque notiziate sul pericolo incombente e avvisate prima della suddetta ordinanza, nel contempo, si è cercato di trovare delle possibili soluzioni per un trasloco in altre sedi.
Le famiglie alloggiate nelle palazzine ATERP risultano tutte legittime assegnatarie e si trovano loro malgrado a scoprire con molto ritardo che gli alloggi sono da tempo se non dall’assegnazione inagibili, ma risulterebbe che solo alcune di esse, hanno inoltrato reclamo formale o diffida per i numerosi fastidi conseguenti alle continue e gravi lesioni nelle opere murarie dei rispettivi appartamenti.

Preso atto che, fin dal mese di luglio 2017, nel corso di numerosi incontri con il Commissario Straordinario dell’ATERP Calabria e con il referente del Distretto Territoriale di Vibo Valentia è stata registrata l’intenzione dell’Ente regionale di procedere alla demolizione e ricostruzione degli edifici dell’ATERP in questione, ed era stata avanzata la disponibilità a individuare altri alloggi liberi nel Comune di Sant’Onofrio ed, eventualmente, contribuire al rimborso del canone di fitto in quei casi in cui le famiglie avessero trovato autonomamente una soluzione alloggiativa.
Questa ultima ipotesi, nel corso dei mesi successivi, si è rivelata inefficace per i seguenti motivi concomitanti:
  1. Difficoltà da parte delle famiglie interessate a individuare una nuova soluzione alloggiativa in fitto e nei pochi casi in cui c’è stata una disponibilità il costo del fitto risultava insostenibile. Questa Amministrazione nel mese di marzo 2017 ha promosso un avviso pubblico per effettuare una ricognizione di alloggi disponibili che però ha ottenuto scarsi risultati;
  2. La disponibilità di ATERP Vibo Valentia di contribuire al rimborso del canone di fitto era condizionata sia ad un importo massimo rapportato al numero di componenti il nucleo familiare sia alla regolarizzazione delle posizioni debitorie pregresse delle stesse famiglie nei confronti dell’ATERP, il cui importo complessivo risulta, ancor oggi, essere assai oneroso;
  3. Proposta da parte di ATERP Vibo Valentia di un protocollo di intesa che prevedeva un contributo economico anche da parte del Comune di Sant’Onofrio. Quest’ultimo non ha potuto accettare tale proposta sia per carenza di fondi (in proposito è stata inoltrata richiesta di un contributo straordinario alla Regione Calabria con esito negativo) sia per un principio di equità che sarebbe venuto meno nei confronti di altre famiglie in stato di bisogno alloggiativo.
Pertanto l’unica soluzione rimasta è quella del reperimento di alloggi in altre strutture di edilizia popolare. In tal senso l’ATERP di Vibo Valentia si è resa disponibile a procedere alla ristrutturazione degli immobili liberi presenti sul territorio di Sant’Onofrio nonché a effettuare una verifica generale della conduzione degli alloggi di e.r.p. per individuare gli alloggi liberi ovvero occupati irregolarmente.

In tale azione di verifica è stato coinvolto anche il Comune di Sant’Onofrio il quale, privo di forze di Polizia Municipale, ha potuto procedere solamente con accertamenti parziali e prevalentemente documentali da parte dell’Ufficio tecnico.

A seguito dell’azione di accertamento da parte di ATERP Vibo Valentia sono stati emessi ben 16 Decreti di risoluzione contrattuale e di rilascio alloggio ai sensi dell’art. 51, comma 1, L.R. 32/96 nei confronti di altrettante famiglie assegnatarie di alloggi di edilizia popolare.
Ad oggi, nelle palazzine ATERP di via De Gasperi risultano ancora alloggiate sei famiglie (di cui tre sono interessate dai decreti di risoluzione contrattuale di cui sopra, per cui necessita un approfondimento sul mantenimento dei requisiti di legittimità alla assegnazione di un alloggio di e.r.p.).

Al fine di evitare la procedura di sgombero coatto, che comporterebbe la messa in strada dei nuclei familiari con una responsabilità diretta da parte del Comune quando quest’ultimo non ha colpe sulla inagibilità delle palazzine, in un recente incontro con S.E. il Prefetto di Vibo Valentia e il Commissario Straordinario ATERP Calabria (6 luglio u.s.), è stata concordata una linea di azione volta ad individuare in tempi brevi, con la partecipazione delle forze dell’ordine, gli alloggi disponibili per il trasferimento delle sei famiglie interessate negli altri edifici di edilizia popolare presenti in Sant’Onofrio a partire dagli alloggi non utilizzati, a conduzione irregolare o illegittima. Su tali alloggi l’ATERP dovrà realizzare necessari lavori di adeguamento.

Manifestazione in memoria dei Giudici Falcone e Borsellino

Quest’anno ricorrono i 25 anni dai terribili attentati che costarono la vita dei due giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che come tanti altri uomini di giustizia avevano colpito il cuore del potere mafioso.


La Presidenza del Consiglio, insieme all'Amministrazione Comunale di Sant'Onofrio, hanno il piacere di invitare tutti i cittadini e le persone che hanno nel cuore il desiderio di giustizia e legalità, alla manifestazione dedicata alla memoria dei due giudici, perché ritengono importante educare continuamente, attraverso la memoria di ciò che è già accaduto nel nostro Paese.

Se non vogliamo che simili fatti si ripetano, è importante diffondere l’idea dell'importanza del sacrificio di Falcone e Borsellino e di chi come loro hanno donano le loro vite per le nostre vite.

L'evento sarà tenuto presso il
Centro di Aggregazione Sociale "Falcone Borsellino"
Sant'Onofrio Via R. Teti
venerdì 21 luglio alle ore 18:30


Riteniamo che oltre all'impegno giornaliero nella lotta ad ogni tipo di mafia - utilizzando pratiche di legalità e trasparenza - siano ugualmente importanti le manifestazioni pubbliche e corali, che nella partecipazione dei cittadini e dei componenti delle istituzioni rivelino quell'unità di intenti che hanno come fine la cultura della legalità come scelta di vita.

Seconda Passeggiata Equestre

Rinviata a DOMENICA 23 LUGLIO 
la Seconda Edizione della Passeggiata Equestre

Sant'Onofrio - seconda edizione del Raduno Equestre che si svolgerà Domenica 23 Luglio.

Sarà una giornata speciale, dove si prevede la partecipazione di 50 cavalieri.
Nel corso dell'evento i cavalieri saranno impegnati in una lunga passeggiata tra i luoghi simbolo di Sant'Onofrio. Sono previsti intrattenimenti per bambini e calvacate per dilettanti.

Nella pausa pranzo, saranno preparati, piatti tipici santonofresi accompagnati da un buon vino locale. 

Non mancate! un evento di puro divertimento da passare tutti insieme con tanta brava gente.

Consiglio Comunale del 6 luglio 2017



Il Consiglio Comunale del Comune di Sant'Onofrio è convocato presso la Sala Consiliare di Via Raffaele Teti, presso il Centro di Aggregazione Sociale Falcone Borsellino, in seduta straordinaria in prima convocazione in data 06.07.2017 (giovedì) alle ore 18.30 per trattare gli argomenti al seguente Ordine del Giorno:
  1. Interrogazione sull'affidamento dei servizi di Ingegneria e Architettura per l’intervento di miglioramento sismico della sede comunale, proposta di Consiglieri Comunali Pietro Francesco Lopreiato e Paolo Riga
  2. Interrogazione su possibile conflitto di interessi, proposta di Consiglieri Comunali Pietro Francesco Lopreiato e Paolo Riga
  3. Delega delle funzioni e delle attività di riscossione all'Agenzia delle Entrate
link Albo Pretorio

Sant’Onofrio: obbligo per i proprietari di liberare i terreni incolti da erbacce e sterpaglie

Divieto categorico, il Comune intende farlo rispettare per il bene dell’ambiente e della sicurezza delle persone.
Scatta l’obbligo per i proprietari di liberare i terreni incolti da erbacce e sterpaglie, potare siepi e alberi a ridosso dei bordi stradali, tagliare l’erba, liberare da rami e detriti i bordi delle strade private.
Intervento reso obbligatorio dall’Amministrazione comunale, al fine di prevenire incendi oltre che al mantenere il decoro dell’ambiente.
Infatti, per via delle alte temperature, non accenna a diminuire l’allarme incendi in tutto il territorio. Roghi, alimentati da un vento caldo di scirocco si sono propagati in alcune zone del territorio santonofrese. Mettendo a dura prova i cittadini e volontari che si sono prodigati nel cercare di spegne l’ennessimo incendio avvenuto in via Tre Croci, quasi a ridosso delle abitazioni, destando molta preoccupazione per i cittadini e residenti nella suddetta zona.
Già il comune santonofrese era stato messo a dura prova nella serata di mercoledì 28 giugno, dove un vasto incendio a ridosso dei Comuni di Sant’Onofrio e Stefanaconi ha lambito il centro abitato, provocando la chiusura della strada che unisce i due comuni oltre a tanta paura a tutta la cittadinanza.
Grazie all’ausilio di tanti volontari e chiaramente al grande impegno profuso dai Vigili del Fuoco, che dopo oltre 10 ore di duro lavoro hanno avuto la meglio sul vasto incendio.
Una delle cause principali nella propagazione degli incendi è l’incuria del territorio, pertanto, l’Amministrazione Maragò lancia l’appello, chiedendo la  massima collaborazione a tutti i proprietari terrieri, nel mantenere liberi da detriti, erbacce e sterpaglie i propri terreni, al fine di evitare l’innesco e propagazione degli incendi.  
Sant’Onofrio 01/07/2017
                                                                                                                                    La Redazione Tre Spighe

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