La
carenza di pioggia che perdura ormai da vari mesi sul nostro territorio sta
mettendo a dura prova le riserve idriche.
E’ proprio il caso di dirlo, le giacenze
idriche sono ormai ai minimi storici, con conseguenze drammatiche per
l’agricoltura, l’allevamento e anche semplicemente per l’uso domestico.
Ormai
sono mesi che la mancanza di precipitazioni copiose, e la razionalizzazione
idrica, predisposta in alcune aree del nostro Comune, mette a dura prova i
cittadini nel consentire di svolgere le operazioni quotidiane più comuni.
Se dovessero
perdurare le attuali condizioni climatiche attuali, prevedibili vista la bella
stagione in corso, e considerando l’aumento della popolazione prevista per il
mese d’agosto, dove il consumo idrico aumenta di un 25%, si potrebbe essere costretti alla
predisposizione di un piano di razionalizzazione idrico sul tutto il territorio
Comunale, comprendendo anche il centro abitato.
Dopo una primavera, considerata dagli esperti,
come la seconda più calda dall’ottocento, quasi due gradi in più di media, e la
terza più asciutta con un deficit di quasi il 50% la situazione è sempre più
preoccupante.
Situazione allarmante anche perché, maggio e
parte di giugno sono stati mesi bollenti con massime superiori di 2,2 gradi la
media di riferimento con un valore di 25,4 gradi mentre le precipitazioni sono
risultate in calo del 52% provocando una crisi idrica di portata storica a
livello nazionale.
L’appello lanciato dall’Amministrazione comunale
è quello di utilizzare l'acqua solo per scopi domestici e soprattutto di
evitare gli sprechi. L'invito è rivolto soprattutto ai conduttori di orti e
giardini nei confronti dei quali saranno intensificate le verifiche sia in caso
di uso improprio che di prelievo irregolare dalla rete idrica.
Considerando che gli attuali andamenti
climatici sono destinati a continuare, portando ad un sensibile aumento della
temperatura, oggi come non mai, l’acqua costituisce una risorsa preziosa da non
sprecare.
Redazione Trespighe