Sant’Onofrio: Pubblicato il nuovo bando per i volontari del servizio civile

Il nostro Comune vede finanziato 5 progetti per un totale di 12 posti. La scadenza per le domande da parte dei giovani sono le ore 14.00 del 26 giugno

L'Amministrazione Maragò, in un solo anno ha raddoppiato il numero dei volontari al Servizio Civile, puntando sull'apertura di 5 nuovi Progetti e con un totale di 12 aspiranti volontari per l'annualità 2018. Con questa nuova misura, l'Amministrazione vuol puntare sull'opportunità che i giovani santonofresi possano vivere un'esperienza utile e formativa.
Infatti, il servizio civile costituisce un importante occasione di crescita umana e sociale dal punto di vista personale e in relazione con gli altri attori coinvolti nel progetto. Esso rappresenta un modo di migliorare e aiutare se stessi attraverso l’aiuto e il miglioramento dell’altro. E’ una esperienza di volontariato che opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale. I volontari e le volontarie vengono inseriti in progetti formativi, della durata di 12 mesi, all'interno di enti e associazioni che operano in uno dei seguenti ambiti: ambiente, assistenza, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, protezione civile.

L'accesso e la selezione dei progetti di servizio civile viene curato da parte dell’Ente Comunale , secondo le modalità previste dal "Sistema di reclutamento e selezione" accreditato.

È opportuno quindi contattare quanto prima il gli ufficio preposto al reclutamento sito all’interno del Comune di Sant’Onofrio (Front-Office) per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti. In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull'Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:
  1. un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando);
  2. tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto.
La domanda deve comunque pervenire presso il front-office del Comune entro e non oltre la data di scadenza del Bando. Non fa fede il timbro postale ma l'effettiva ricezione della domanda presso la sede. Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle indicate non saranno prese in considerazione. In particolare, non saranno accolte le domande inviate via e-mail o via fax. La persone incaricate per le informazioni e i colloqui selettivi sono il Sig Paolo Petrolo e il Consigliere Marcello Mattioli.



DURATA - La durata del servizio è di 12 mesi, per complessive 1400 ore

TRATTAMENTO ECONOMICO - Ai volontari in servizio civile spetta un trattamento economico di Euro 433,80 mensili, che sarà erogato direttamente dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

OBIETTIVI – CONTENUTI – ULTERIORI REQUISITI principali del progetto
- vedere Allegato 6 schema sintesi progetto sul sito Internet

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E SELEZIONE DEI CANDIDATI – La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente secondo le seguenti modalità:
  • con Posta Elettronica Certificata (PEC) - art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 - di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
  • a mezzo “raccomandata A/R”;
  • onsegnata a mano.

La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente a questo Comune o all’Associazione Expoitaly, deve pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del 26 Giugno 2017 (deve “pervenire”, per cui non farà fede la data del timbro postale).

La domanda, scaricabile dai siti www.expoitaly.it - www.serviziocivile.gov.it, firmata dal richiedente, deve essere:
  • redatta secondo i modelli riportato nell’Allegato 2, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso e avendo cura di indicare la sede per la quale si intende concorrere;
  • accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
  • corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli.

Al modello relativo ai titoli (Allegato 3) devono essere allegati tutti i titoli che l’interessato ritiene valutabili. Si precisa che saranno valutati solo i titoli allegati (secondo i criteri di selezione dell’Ente).

Per l’attribuzione dei punteggi si applicheranno i criteri ed i valori fissati dal sistema di reclutamento e selezione dell’Ente proponente approvato dagli organi competenti.

Non è consentito presentare domanda per più di un progetto o per più sedi di progetto, a pena di esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti cui si riferisce il presente bando.

LE DOMANDE PERVENUTE OLTRE IL TERMINE STABILITO NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE.

Il luogo e la data per il colloquio selettivo saranno pubblicati, entro il giorno 28 Giugno 2017, sul sito internet www.expoitaly.it SENZA ULTERIORE AVVISO, e di ciò il candidato con la presentazione della domanda, dichiara di aver preso buona nota.

La pubblicazione del calendario delle selezioni ha valore di notifica della convocazione.

I CANDIDATI CHE NON SI PRESENTERANNO AL COLLOQUIO SELETTIVO SARANNO RITENUTI RINUNCIATARI

Approvazione dello schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2016.

Nella giornata del 27 maggio 2017 si è svolto il Consiglio Comunale per l’approvazione dello schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2016.

Il percorso relativo alla contabilità 2016, è stato sin dall’insediamento dell’amministrazione Maragò non certo agevole, visto che subito dopo l’insediamento avvenuto il 6 giugno, i neo eletti hanno dovuto provvedere all’approvazione del rendiconto 2015 e del bilancio previsionale 2016.
Atto portato a termine solo dal gruppo di maggioranza, per puro senso di responsabilità istituzionale; con il voto negativo tutta l'opposizione, nonostante i documenti contabili oggetto di approvazione fossero stati predisposti proprio dalla precedente Amministrazione, che vedeva all'epoca, come oggi, alcuni dei suoi membri sedere nei banchi della minoranza.

L’amministrazione Tre Spighe, dopo la fase d’urgenza, ha rafforzato e riorganizzato gli uffici dell’area finanziaria, questo ha permesso di fare finalmente chiarezza in una confusa situazione finanziaria.
Significativa l'importante riduzione dell'importo concernente il disavanzo tecnico di amministrazione. A seguito dell’attività di riaccertamento straordinario dei residui è stato determinato che alla data del 1 gennaio 2015 questo era pari a 3.539.819,25 euro, da ascrivere, nella quasi totalità, alla reimputazione pretestuosa di residui attivi che, in realtà alla data del 31 dicembre 2014 non risultavano più esigibili. Gli stessi residui sono riferibili prevalentemente alla tassa rifiuti e al servizio idrico di anni pregressi, che con una determinante inversione di rotta sono oggi  in fase di lavorazione e riscossione.

L'amministrazione, con il rendiconto 2016, ha ottenuto notevoli miglioramenti nella gestione finanziaria dell'Ente, riuscendo a portare proprio il disavanzo tecnico di amministrazione alla cifra di  2.088.939,09 euro. Questo grazie ad una corretta  attività di riaccertamento, con stralcio dei residui insussistenti e vincolo di quelli a specifica destinazione, ai fini della riprogrammazione e reiscrizione in bilancio.

Durante il Consiglio Comunale sia il Presidente che il Sindaco, nell'illustrare il punto all'ordine del giorno, hanno disapprovato pubblicamente il comportamento della minoranza, che nuovamente in occasione di importanti appuntamenti amministrativi ha disertato la seduta.

Iniziativa educativa sul ciclo dell’acqua della scuola primaria di Sant’Onofrio

Si è svolta oggi la visita delle classi della scuola primaria di Sant'Onofrio al sistema idrico del Comune di Sant'Onofrio situato in località Cao.


Gli alunni, accompagnati dai docenti e dal personale Ata, sono stati coinvolti in un importante percorso di sensibilizzazione sulla risorsa acqua attraverso la scoperta delle sorgenti di acqua potabile che si inoltrano per circa quindici metri nelle viscere della terra ma visionabili per un buon tratto dall'esterno.
Il Sindaco e gli assessori comunali presenti hanno illustrato ai bambini le modalità con cui l’acqua che hanno visto sgorgare dal terreno viene convogliata nelle vasche di potabilizzazione e quindi inviata al serbatoio che serve le condotte cittadine.

Gli oltre cento bambini presenti hanno potuto costatare visivamente il sistema impiantistico comunale che permette di alimentare però solo una parte dei fabbisogni idrici del paese. In continuità con le lezioni in classe, gli alunni sono stati sensibilizzati sull'importanza della risorsa acqua e sulla progressiva scarsità di questo elemento, nonché sui costi che occorre sopportare per poter rifornire le abitazioni di acqua potabile.
In tal senso, il messaggio più importante che è stato trasmesso è stato quello di un uso più corretto dell’acqua potabile, conseguendo pertanto l’obiettivo che l’Istituto comprensivo di Sant'Onofrio si era prefissato.

Avevo 18 anni e quel giorno non c'era lezione...

25 anni fa era sabato, un po' nuvoloso a Catania, ma una temperatura comunque mite.
Qualche mese prima, con l'omicidio dell'On. Lima,  era cominciato quello che verrà ricordato come un biennio stragista, in cui la Mafia cercò con la violenza di creare le condizioni per realizzare una trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra.

Poco dopo le 18, molte trasmissioni furono interrotte per dare la notizia che alle 17:56, un’esplosione aveva squarciato l’autostrada che collegava l’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, nei pressi di Capaci. Quintali di tritolo avevano distrutto circa cento metri di asfalto, facendo letteralmente volare le auto blindate. L'obiettivo di quell'attentato era il magistrato, simbolo della lotta antimafia, Giovanni Falcone, che muore insieme alla sua scorta.

Poche settimane dopo (esattamente 57 giorni dopo), il 19 luglio (domenica) il magistrato Paolo Borsellino, impegnato con Falcone nella lotta alle cosche, dopo essere stato a trovare la madre in via D’Amelio a Palermo, uscendo di casa viene ucciso, insieme alla sua scorta, da un’altra tremenda esplosione.

Le giornate in Sicilia, specialmente in quel fase dell'anno, sono sempre calde e luminose, ma nella mia memoria quel periodo lo ricordo sempre un po' nuvoloso. All'università si parlava moltissimo di quello che stava accadendo e all'indomani della morte di Borsellino, il professore di "Fisica" non fece lezione: "Potreste comprendere qualsiasi legge della fisica, ma non vi servirà a nulla se non fate intimamente vostro quello che è accaduto ieri"


Sono passati venticinque anni, colpi di scena hanno aperto squarci di luce su queste vicende su cui non c’è ancora completa chiarezza.
Sono passati venticinque anni e oggi sono Presidente del Consiglio in una Sala Consiliare dedicata proprio a Falcone e Borsellino. Con il ricordo di quegli eventi che affiora ogni volta che scrivo la convocazione di un Consiglio Comunale.

Sono passati 25 anni da quelle tragedie e solo un anno di più da altre che hanno coinvolto in primo piano proprio il mio paese Sant'Onofrio. Falcone e Borsellino sono diventati dei simboli di lotta a ogni forma di mafia e il nostro paese vuole ricordarli con forza.

Per questo oggi annunciamo che il 19 luglio prossimo, proprio nell'anniversario della morte del magistrato Borsellino, si terrà al Centro di Aggregazione Sociale "Falcone Borsellino" una cerimonia con l'apposizione nella sala Consiliare di un quadro dedicato ai due magistrati e di una targa con i nomi di tutte le vittime dei due attentati

Giuseppe Ruffa

L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.  (Giovanni Falcone)



LE VITTIME DELLA STRAGE DI CAPACI
Allo svincolo di Capaci, sull’autostrada da Punta Raisi a Palermo, 500 kg di tritolo uccisero Giovanni Falcone, la moglie e 3 agenti della sua scorta. Ecco chi erano:
FRANCESCA MORVILLO, 46 anni, nata a Palermo, era la seconda moglie di Giovanni Falcone e morì al suo fianco. Sorella di Alfredo Morvillo, sostituto procuratore che fece parte del pool antimafia, aveva conosciuto Falcone a Palazzo di giustizia e lo aveva sposato nel 1986.
ROCCO DI CILLO 30 anni, di Triggiano (Bari.) Quando superò il concorso in polizia, interruppe gli studi universitari e partì per Bolzano, prima sede di servizio. Nel 1989 iniziò a fare parte della scorta di Falcone, e con altri colleghi contribuì a sventare l’attentato alla villa dell’Addaura.
ANTONIO MONTINARO 30 anni, di Calimera (Lecce). Agente scelto, era stato inviato in Sicilia e temporaneamente assegnato al servizio scorte di Falcone. All’inizio sognava di tornare a casa, poi decise di rimanere e aprì un piccolo negozio di detersivi per la moglie. Da quando Falcone lavorava a Roma seguiva altre personalità, ma non mancava mai all’appuntamento quando il magistrato tornava in Sicilia nel weekend. Era padre di due figli piccoli.
VITO SCHIFANI 27 anni, di Ostuni (Brindisi). Guidava la prima delle tre Fiat Croma che scortavano Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Lasciò la moglie di 22 anni, Rosaria, e un figlio di 4 mesi. L’immagine di Rosaria ai funerali è rimasta nella memoria di molti. Sull’altare, piangendo, urlò ai mafiosi: “Io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare...”.

LE VITTIME IN VIA D'AMELIO
Ecco le storie dei membri della scorta di Paolo Borsellino, morti nella strage di Via D'Amelio:
AGOSTINO CATALANO 43 anni, di Palermo. Era un veterano dell’Ufficio scorte. Da molti anni garantiva la sicurezza dei magistrati, si era appena risposato e aveva 2 figli. Poche settimane prima aveva salvato un bimbo che stava per annegare dinanzi alla spiaggia di Mondello.
WALTER EDDIE COSINA 31 anni, Norwood (Australia). Da una decina di giorni era stato assegnato alla scorta del magistrato. Era arrivato nel capoluogo siciliano da Trieste dove per 10 anni aveva lavorato nella Digos, frequentando corsi speciali di addestramento per fare parte delle scorte. Dopo la strage di Capaci aveva chiesto di andare come volontario a Palermo nell’Ufficio scorte. Era sposato e aveva un bimbo in tenera età.
VINCENZO LI MULI 22 anni, di Palermo. Era entrato nel gruppo dopo la strage di Capaci per sostituire i colleghi caduti. L’aveva chiesto lui al giudice e non aveva detto niente ai suoi genitori, perché sapeva che sarebbero stati in pena. Quel giorno sua madre sentì alla televisione che Borsellino era morto con la scorta e disse: “Poveri ragazzi e povere mamme”. Non sapeva che fra loro c’era anche suo figlio.
EMANUELA LOI 24 anni, di Sestu (Cagliari). Dopo la strage di Capaci fu assegnata al nucleo scorte di Palermo. Bionda, fisico minuto, è stata la prima donna a entrare a far parte di una scorta assegnata a obiettivi a rischio e la prima a morire. Quando arrivò a Palermo disse: “Se ho scelto di fare la poliziotta non posso tirarmi indietro. So benissimo che fare l’agente di polizia in questa città è più difficile che nelle altre, ma a me piace”. Quella domenica non doveva essere lì. Era a disposizione e fu aggregata alla scorta all’ultimo minuto.
CLAUDIO TRAINA 27 anni, di Palermo. Agente scelto, era padre di un bambino. Nel corso di un viaggio in Brasile aveva conosciuto una ragazza e l’aveva portata in Italia. Il loro figlio, al momento dell’attentato, aveva pochi mesi.


Il decoro del paese, una nostra priorità

Omissioni: “le cose che non si dicono”. Falsità:“le cose dette/scritte non vere.”

Questo il sunto estremo della valutazione di merito sulla nota diffusa a mezzo stampa dai due consiglieri di minoranza, già Vice-sindaco uno ed assessore l’altro, del Comune di Sant’Onofrio.

Circa le attuali condizioni di decoro del paese, i suddetti consiglieri sono invitati a chiederlo ai cittadini scoprendo che da circa un anno a questa parte le aree urbane e sub-urbane sono mantenute più pulite rispetto al passato, merito anche di ben cinque giornate ecologiche partecipate da molti cittadini volontariamente in supporto agli attuali amministratori e, nelle aree di campagna, grazie al contributo fattivo del Consorzio di bonifica.

Sono stati invitati tutti i cittadini a partecipare con l’intento di ricreare uno spirito civico che i suddetti consiglieri di minoranza in cinque anni di oblio e di mala gestio hanno fatto smarrire. Prendersela con quei volontari che gratuitamente si sono prodigati per avere delle strade e dei luoghi più puliti è miserevole.

Le condizioni finanziarie in cui versa il Comune, grazie a loro, non consentono di disporre delle risorse necessarie a manutenere come si dovrebbe l’intero patrimonio comunale. Questa Amministrazione come può, anche mettendosi alla testa dei cittadini volontari, ha programmato una serie di interventi di pulizia in concomitanza con gli eventi che interessano la cittadinanza solo perché non ha le risorse finanziarie per provvedere a tutto contemporaneamente.

Per tale motivo, è da tempo in calendario una giornata ecologica in località Cao in previsione di una visita degli alunni della nostra scuola; quindi un altro sabato che gli amministratori, solo quelli di maggioranza però, dedicheranno a ripulire le località del paese.
Quelli di minoranza stanno a guardare e a parlare, dimenticando di dire le condizioni in cui versava la località Cao lo scorso anno in questo stesso periodo quando erano ancora in carica, così come tutte le altre località del paese; dimenticando di dire che solo in occasione delle elezioni amministrative hanno dato incarico ad una ditta di ripulire alcune vie dopo anni di abbandono e di incuranza.

Ci piacerebbe averli con noi, a sudare ed impolverarci, condividendo poi la felicità per aver compiuto una buona azione per il nostro paese, senza altro a pretendere.

In merito alle buste di spazzatura abbandonate ai margini delle strade e nei luoghi appartati è il frutto amaro di anni di inerzia nella gestione dei rifiuti, in cui la raccolta differenziata era messa ai margini e la quantità di rifiuti avviati a smaltimento è cresciuta a dismisura. Di tutto quello che diciamo abbiamo i dati ufficiali se i due consiglieri di minoranza volessero prenderne atto, dati che con difficoltà siamo riusciti a rilevare visto lo stato di assoluto disordine che è stato ereditato.

Oggi i cittadini di Sant’Onofrio possono contare su un’Amministrazione trasparente che per quanto riguarda i rifiuti garantirà un aggiornamento mensile sulle quantità raccolte e sulle relative tipologie di rifiuto, nonché la sorveglianza dei diversi siti oggetto di abbandono di rifiuti in modo da individuare gli irriducibili sostenitori delle discariche abusive lungo le strade.

E visto che siamo in argomento, i due consiglieri di minoranza, già amministratori comunali per cinque anni, i quali lamentano lo stato di abbandono ma non intendono contribuire a risolverlo, sono tra i fautori di un comitato politico, visto che nasce per espressa volontà dei consiglieri di minoranza e dei loro più vicini sostenitori, che si oppone ad una fantomatica discarica voluta dal Sindaco che porterebbe, a loro dire, gravi problemi di salute per i cittadini di Sant’Onofrio.
Le falsità sono così palesi che diventa difficile, allo stato attuale, promuovere un confronto sereno e su dati di fatto. Si conferma invece che l’Amministrazione in carica non si è mai sottratta al confronto ritenendo che questo possa essere fatto in seduta pubblica ma fuori dal Consiglio Comunale, organo istituzionale che ha ben precisi compiti deliberativi.

Senza voler ripetere le posizioni dell’Amministrazione, la quale ha dato la disponibilità di un’area sul territorio comunale rispondente ai criteri di localizzazione, previsti per legge, atta ad ospitare l’ecodistretto dell’ATO n. 4 di Vibo Valentia, si segnala la circolazione di fogli per la raccolta firme nelle case, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e finanche negli ambulatori medici, in cui si riporta una adesione ad un comitato che si fonda su un presupposto falso.
Per dimostrare quanto asseriamo riportiamo fedelmente quello che è scritto sulla testata dei fogli di raccolta firme:

“I sottoscritti, titolari dei diritti di partecipazione, esprimono il proprio totale dissenso nei confronti della realizzazione in località “Palombara” di Sant’Onofrio, di una discarica privata da 400mila metri cubi con annesso impianto pubblico per il trattamento dei rifiuti indifferenziati proveniente da tutti i comuni della provincia di Vibo Valentia, e chiedono all’Amministrazione comunale di Sant’Onofrio il ritiro della proposta avanzata in merito dal sindaco Onofrio MARAGÒ”.

Eppure, appena comunicata la disponibilità sopra descritta all’ATO, il Sindaco ha voluto incontrare subito i consiglieri di minoranza per informarli puntualmente sulla questione. Il Sindaco non ha avanzato alcuna proposta di realizzazione di una discarica privata in località Palombara. Il Sindaco attende ancora oggi prove documentali di tale proposta fantasma asserita dai consiglieri di minoranza.

Le considerazioni sono ovvie: se non vi è alcuna proposta fatta dal Sindaco Onofrio Maragò per come riportato nel modulo di raccolta firme non può essere chiesto allo stesso di ritirarla, ergo i presupposti del comitato sono da ritenersi nulli e chiunque abbia sottoscritto, in coscienza o con inganno, dovrà ritenersi comunque beffato.

Dispiace infatti, e siamo pronti a offrirne le prove, come si inducano i cittadini meno informati a sottoscrivere la petizione con motivazioni inverosimili. Questo modo di fare dei consiglieri di minoranza è molto distante da un serio confronto democratico, come peraltro hanno dimostrato nel corso dell’iniziativa pubblica realizzata nella sala consiliare dove si è scaduti su provocazioni e attacchi personali che nulla hanno a che vedere con l’argomento in questione.

Il Sindaco
F.to  Ing. Onofrio Maragò

Primi dati sulla Raccolta Differenziata nel Comune di Sant’Onofrio

Dopo aver affrontato non poche difficoltà e investito fondi propri, il Comune di Sant’Onofrio alla fine del mese di febbraio dell’anno in corso, ha avviato la Raccolta Differenziata “porta a porta”, in accordo con gli obbiettivi e le nuove linee guida del Piano Regionale Gestione Rifiuti, nonché coerentemente con il Piano comunale per la gestione dei rifiuti.
A due mesi dall’avvio del nuovo sistema di gestione rifiuti, sono stati rilevati i dati dei risultati raggiunti ottenendo un quadro completo sulle quantità delle frazioni merceologiche, differenziate ed indifferenziate, conferite presso le piattaforme di stoccaggio ed in discarica.

Si può affermare, dati alla mano, che il sistema di raccolta avviato sta facendo conseguire ottimi risultati. Un primo bilancio mostra diversi aspetti positivi, infatti oltre ad aver ottenuto un’ottima qualità della frazione umida, con un’impurità del 3,9%, sono stati conseguiti percentuali di raccolta differenziata, relative ai mesi di marzo e aprile del 53%.
Il dato dall’inizio dell’anno è altrettanto positivo rilevandosi una percentuale di raccolta differenziata di circa il 29%. Il trend su base annua è oltremodo incoraggiante se si pensa che potranno conseguirsi risparmi di spesa di oltre il 15% rispetto all’anno precedente corrispondenti ad oltre cinquanta mila euro.

Si tratta di un ottimo risultato in quanto ha permesso di mandare a recupero e riciclo, circa 60 tonnellate di rifiuti differenziati, con l’obbiettivo di valorizzarli e produrre beni che avranno un ciclo di vita/economico più lungo riducendo al contempo l’impatto ambientale.
Questo dato di partenza rappresenta un ottimo avvio e dimostra sin da subito, un’efficiente collaborazione della quasi totalità dei cittadini, che grazie al loro impegno, rende possibile puntare all’obbiettivo regionale del 65%.

La strada da percorrere sulla quale è possibile incrementare le percentuali di differenziata, che si traducono in un risparmio sulla tassa dei rifiuti e una migliore qualità dell’ambiente, è quella di insistere sull’impegno dei cittadini, soprattutto di quelli meno virtuosi, diversi dei quali, purtroppo, ancora si ostinano a non esporre i rifiuti davanti la propria abitazione, il che può indurre a ritenere che vengano abbandonati in paese o in zone periferiche. In tal senso, l’Amministrazione intende concentrare la propria attenzione per controllare gli utenti meno collaborativi, che non espongono i rifiuti e che ancora non conferiscono il materiale recuperabile nelle giornate di raccolta dell’indifferenziata.

Il Sindaco
Onofrio Maragò

L’Assessore all’Ambiente
Casuscelli Felice Antonio

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