Grave criticità per dissesto idrogeologico con rischio ambientale- Stato del depuratore del Comune di Sant’Onofrio (VV)

A seguito degli intensi eventi pluviometrici, che si sono abbattuti nei giorni scorsi sul territorio regionale, anche nel  Comune di Sant’Onofrio sono stati eseguiti dei sopralluoghi dagli amministratori per verificare le condizioni di criticità già evidenziate.
Una particolare attenzione viene data ad ogni evento pluviometrico di una certa intensità all’impianto di depurazione comunale situato a valle del centro abitato in località Tomarchiello, a circa 40m dall’asse autostradale (SA-RC) a servizio della popolazione di circa 3.200 abitanti.
A causa di una combinazione di fattori geolitologici, climatici e chimico-fisici, ci ritroviamo ad avere nella zona delimitante il depuratore comunale una Fossa carsica che raggiunge un diametro massimo di circa 70m ed una profondità di circa 20 m. Oltretutto questa fossa è caratterizzata dalla presenza di grotte e da uno scorrimento delle acque del Torrente Lavatoi, in canali sotterranei.
In particolare, nel novembre  2015 si è verificato un evento franoso lungo la parete della fossa carsica adiacente il depuratore, causando la perdita di tubazioni, pozzetti dell’impianto di depurazione e circa 20/25 metri lineari di muro di recinzione, con il rischio di compromettere la funzionalità dell’impianto e con conseguenze devastanti sia dal punto di vista ambientale che igienico-sanitario.
Questa situazione è stata segnalata nel giugno 2016, con una nota indirizzata a diversi enti (Ministero dell’Ambiente, Regione Calabria, Protezione Civile, Autorità di Bacino, Prefettura Vibo Valentia) in quanto si rappresenta un pericolo non solo per la comunità santonofrese, ma anche un rischio dal punto di vista ambientale, per il bacino imbrifero del Mesima e la fascia costiera in prossimità della foce, in quanto il Torrente Lavatoi (affluente del Fiume Mesima) scorre nei canali che attraversano questa fossa carsica in cui versano le acque provenienti dalle tubazioni di scarico dell’impianto di depurazione.
Con le ultime copiose piogge la SITUAZIONE È PEGGIORATA raggiungendo criticità estremamente allarmanti in quanto l’evento franoso si è esteso ulteriormente lungo le pareti della Fossa carsica, con il crollo della stradina d’accesso all’impianto in questione, ed in più il corpo frana, ha sbarrato il percorso del torrente che scorre nei canali sotterranei, causando un’ulteriore danno al defluire delle acque che provengono dal centro abitato.
Dopo l’evento franoso, come si può notare dalle foto, che l’impianto di depurazione versa in una situazione di estremo pericolo, in quanto le vasche ed i pozzetti si presentano esposti sul ciglio della scarpata principale. Oltretutto è possibile constatare che le acque depurate vengono convogliate attraverso i tubi di scarico direttamente lungo le pareti della frana, causando una maggiore erosione sulle superfici, con la possibilità che il fenomeno possa evolversi interessando tutta quella parte sulla quale è impostato l’unico impianto comunale di depurazione che serve la popolazione.
Nel tardo pomeriggio del giorno 26/01/2017 sono arrivati sul posto i tecnici della protezione civile regionale e provinciale per constatare la situazione che è apparsa estremamente critica, rendendosi fin da subito operativi nel cercare una possibile soluzione affinché il problema venga risolto nel più breve tempo possibile.

Attualmente l’area di accesso è stata interdetta, rendendola soltanto fruibile agli operatori che lavorano sulla gestione dell’impianto.

Sant’Onofrio: Emergenza raccolta rifiuti, chiusura momentanea della discarica Daneco.

Si avvisa tutta la cittadinanza che dovuta alla chiusura momentanea della discarica Daneco, sita nel Comune di Lamezia Terme, la raccolta dei rifiuti indifferenziati ha subito uno stop momentaneo nel nostro Comune. Questa emergenza che perdura da una settimana ha causato un accumulo di rifiuti nei pressi dei cassonetti, generando disaggi per le vie cittadine. L’Amministrazione comunale ha più volte sollecitato gli uffici regionali a prendere dei provvedimenti in merito, chiedendo di conferire i rifiuti solidi urbani in un impianto sito nelle vicinanze del nostro Comune. In ogni caso, domani sabato 28 Gennaio, grazie all’impegno dell’Amministrazione il nostro Comune conferirà presso l’Impianto termovalorizzatore di Gioa Tauro, terminando così l’emergenza causata dai continui stop dell’impianto lametino.
L’Amministrazione comunale, coadiuvata dal Sindaco Maragò, chiede pazienza a tutta la cittadinanza per i disagi causati dal mancato conferimento.

Sant’Onofrio comune capofila nel progetto PSR 2014/2020

Intesa strategica tra i Comuni del Vibonese per lo sviluppo rurale del territorio (Sant’Onofrio, Maierato e Filogaso)

L’adesione al protocollo d’intesa promossa dall’Amministrazione di Sant’Onofrio, capeggiata dal Sindaco Maragò, con i Comuni di Filogaso e Maierato punta a dare un’importanza strategica al nostro territorio, dove il Comune di Sant’Onofrio ha il ruolo di Capofila nell’adesione al Partenariato PSR 2014-2020,  necessario sia al superamento della soglia dei 5000 abitanti, sia, soprattutto a dare risposte concrete per migliorare le condizioni operative alle 60 imprese agricole site a Sant’Onofrio e circa 140 negli altri due comuni.
I tre Comuni partner, prima di formulare i rispettivi progetti hanno condotto e condiviso analisi preliminari del territorio, ricercando così i punti critici che potevano essere affrontati attraverso le misure previste dal programma regionale per le aree rurali e quindi hanno definito le preposte progettuali più utili a soddisfare le esigenze rilevate.
Gli obbiettivi principali che si intendono perseguire sono:
Pianificare un programma condiviso di sviluppo rurale, finalizzato a dare la giusta energia necessaria per consolidare uno sviluppo rurale sostenibile in coerenza con le risorse del nostro territorio, la sola capace di creare una economia endogena.
Creare occupazione grazie all’agricoltura, in tutte le Regioni italiane nonostante gli anni di crisi l’unico settore che ha conservato posti di lavoro è stato quello dell’agricoltura.  Infatti, l’incremento della manodopera in agricoltura negli ultimi anni è stata del 12% nelle regioni nord Italia, il 10% al centro e il 6% a sud. Si comprende quindi l’importanza di investire su progetti che puntano a sviluppare l’agricoltura nel territorio.
Agricoltura e Impresa, il lavoro agricolo si è molto trasformato così come la conduzione di un’azienda agricola. Oggi chi intende fare l’agricoltore deve ragionare con una mentalità di impresa, deve promuovere una diversificazione delle colture e proporre una multifunzionalità di servizi in modo che la propria azienda possa soddisfare l’intero ciclo annuale.
Dall’analisi effettuata nel proporre gli interventi nell’ambito del PSR 2014-2020 si rilevano i seguenti aspetti che interessano la moderna azienda agricola:
·        Investimenti in nuove attrezzature e tecnologie utili allo sviluppo aziendale, alla sicurezza e alla commercializzazione dei propri prodotti (questo vuol dire non solo trattori, ma anche apparati che garantiscano sicurezza, video sorveglianza, o per l’attività di commercializzazione, l’utilizzo di nuove forme di vendita, come l’e-commerce, ecc)
·        Promozione del consumo di prodotti locali con la predisposizione di punti vendita all’interno del nostro territorio e incentivando il consumo diretto a chilometro zero, invitando gli esercizi di ristorazione a utilizzare prodotti locali provenienti dalle aziende agricole ubicate nel territorio.
·        Incrementare i servizi ausiliari, quali quelli delle reti stradali e delle reti idriche che sono strettamente necessarie a consentire una crescita delle aziende agricole e l’avvio di nuove colture e forme di produzione e migliorano le condizioni di vita delle famiglie che vivono nelle aree rurali del territorio.
Nello specifico l’Amministrazione Maragò, grazie al prezioso supporto dei Responsabili dell’ufficio tecnico, ha concentrato l’attenzione su una serie di interventi con l’obiettivo di: migliorare le viabilità delle zone rurali (Zona CAO, Contrada Castelluccio e Zona Tre Croci); prevedere un bacino di accumulo idrico e di una nuova rete per l’irrigazione nelle zone di particolare rilevanza agricola; incentivare il consumo dei prodotti locali, ristrutturando il vecchio mercato coperto nel quale offrire spazi adeguati per l’incontro domanda offerta delle aziende locali.


Sant’Onofrio 22/01/2017
                                                                                                                                                           Curato da:
                                                                                                                                                           Marcello Mattioli

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